Organici. Ancora Tagli. Anche se non si vedono.
di Pippo Frisone, da
ScuolaOggi del
4.2.2008
Il ministro ha emanato la solita circolare sugli
organici, la bozza di decreto e le tabelle. Eravamo curiosi di vedere
come il ministro avrebbe distribuito il taglio di 10 mila
posti-docenti tra le varie regioni d’Italia. La prima novità è che il
taglio viene ripartito al 60 per cento in organico di diritto ( -6.072
) e al 40 per cento in organico di fatto ( -3.928 ). Per adesso si
conosce soltanto la situazione dell’organico di diritto, vale a dire
come viene distribuito il taglio di 6.072 posti. Naturalmente,
incremento e decremento di organico hanno a riferimento, con
esclusione dei posti di sostegno, gli organici del 2007/08. Salvate le
cinque regioni del nord ( Emilia R.-Toscana-Piemonte-Veneto e
Lombardia) che invece incrementano i posti ( + 2.967 ), i tagli
risultano molto pesanti soprattutto nel centro sud.
Guida la classifica la Campania con -2.373 seguita dalla Sicilia con
-1.727 e poi la Calabria -1.195, la Puglia con -988, la Sardegna con
-941 e via via tagliando nelle restanti altre regioni.
Elemento decisivo, ancora una volta, è stato l’andamento della
popolazione scolastica nelle diversi regioni: aumenta al Nord, grazie
anche agli alunni stranieri, in forte calo al sud.
Alla Lombardia vengono assegnati 811 posti in più così suddivisi: +200
nell’Infanzia , con l’aggiunta di 77 posti per la generalizzazione del
servizio; +454 nella primaria, con l’aggiunta di 168 posti per gli
anticipi; +157 alle medie mentre alla secondaria è assegnato lo stesso
organico del 2007/08, cioè 27.939!!!
Era ora, verrebbe da dire, finalmente un anno senza tagli!
In realtà le cose non stanno propriamente così.
Per il 2007/08 il Ministero, nonostante il forte incremento di alunni
+3.744 ( la previsione era di +4.300) e una richiesta di 404 classi in
più , assegnava 284 posti in meno rispetto al 2006/07.
Se a quanto sembra anche per il 2008/09 avremo un aumento di alunni
come lo scorso anno, i posti in più assegnati serviranno solo in parte
a compensare quelli tagliati negli anni precedenti.
Ancora una volta il settore con maggior disagio sarà la secondaria
superiore, per la quale il Ministero ha previsto lo stesso organico
del 2007/08.
Arriveremo alle solite per stare dentro una dotazione organica
insufficiente. Si smonteranno centinaia di cattedre in organico di
diritto per rimontarle in organico di fatto.
Verranno formate classi al limite dei valori massimi e anche oltre ,
con buona pace delle norme sulla sicurezza e sull’agibilità dei locali
scolastici.
Si dovrà dire no a nuove classi in più di tempo pieno e tempo
prolungato; non si apriranno nuove classi in più di strumento
musicale…Classi sempre più contenitori di scarsa qualità!
Considerato l’incremento costante della popolazione scolastica ,
l’aumento delle richieste di tempo pieno e prolungato, mai pienamente
soddisfatte, quegli 811 posti in più sono una goccia d’acqua in un
mare di tagli agli organici .
Sono una timida inversione di tendenza, un riconoscimento ad una
regione, la Lombardia , che aveva già raggiunto e superato la media
nazionale di 21 alunni per classe. Ma non basta!
Occorre cambiare il sistema di determinazione degli organici, il cui
centralismo ministeriale fa a pugni col decentramento alle Regioni e
con l’autonomia delle scuole!
Un sistema che nonostante dia alla Lombardia 811 posti in più, non
riesce a rispondere appieno alle reali esigenze del territorio e, in
ultima istanza, non riesce ancora ad evitare i tagli.