P a v o n e R i s o r s e

La CM 100, tra "fai da te"
e vecchio centralismo

di Reginaldo Palermo da Pavone Risorse, 11.12.2008

Con circolare n. 100 il Ministero fornisce alle scuole (o meglio tenta di fornire) indicazioni in materia di valutazione.

La circolare giunge tra l’altro piuttosto inaspettata, in quanto in molti pensavano che il problema sarebbe stato affrontato in modo organico con un decreto di più ampio respiro.

In realtà il provvedimento chiarisce poco o nulla e si limita a ricordare che già “a partire dalla prima valutazione periodica, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di I grado, la valutazione degli apprendimenti degli allievi e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuate con voti numerici espressi in decimi”.

La circolare sottolinea poi che “spetta alle scuole adattare in modo opportuno la scheda per la valutazione individuale dell’alunno”.

Insomma siamo alle solite: da un lato il Ministero impone centralmente criteri e modalità (voto in decimi, ecc..) invadendo almeno in parte la sfera di autonomia delle scuole e, anziché fornire un concreto supporto alla crescita della cultura della valutazione (magari coinvolgendo l’Agenzia nazionale per l’autonomia), si limita a invocare lo spirito di iniziativa delle istituzioni scolastiche.

Mentre su un tema come questo bisognerebbe attivare un serio programma di ricerca e di innovazione.

Ma per fare ricerca ci vogliono quattrini: il cerchio si chiude.