UNICEF, garantire strutture davvero sicure dall'AGI, 24.12.2008
Roma, 24 dic. - Un'azione più concertata nel rendere le scuole del
mondo davvero sicure per i bambini. E' l'appello lanciato dall'Unicef
affinchè le strutture scolastiche "siano luoghi dove i bambini
possano imparare e crescere", in serenità e in sicurezza. "Una
scuola che crolla, sia perchè è stata costruita male sia a causa di
catastrofi naturali, ha invariabilmente effetti disastrosi sui
bambini", ha sottolineato Cream Wright, responsabile per i programmi
d'istruzione Unicef, ricordando il 2008 come un anno caratterizzato
da una serie di crolli, molti dei quali con conseguenze mortali, in
varie parti del mondo. Alcuni dati: dopo il ciclone in Birmania del
3 maggio, più di 4000 scuole hanno ancora bisogno di essere riparate
o ricostruite per dare stabilità e sicurezza ai bambini colpiti; il
12 dello stesso mese un devastante terremoto ha colpito la contea di
Wenchuan, nella provincia cinese del Sichuan, provocando migliaia di
morti tra i bambini. Il terremoto ha danneggiato più di 12.000
scuole, il 40% di tutte le strutture nel Sichuan e 6500 nelle
province confinanti del Gansu. In Pakistan, la terra ha tremato il
29 ottobre e danneggiato circa 300 scuole nei distretti di Ziarat,
Pishin e Harnai, nel nord-est della provincia di Baluchistan, più
come 124 istituti nel vicino distretto di Quetta. Gli studenti
colpiti sono stati oltre 31.000. Il 7 novembre ad Haiti sono morti
oltre 90 bambini e insegnanti dopo il crollo della loro scuola,
ceduta per la struttura fatiscente e inadeguata. Una costruzione
sicura e' una componente essenziale per le scuole 'amiche dei
bambini' e per i centri di apprendimento. Si tratta di un modello
che l'agenzia Onu sostiene per tutti i bambini. |