A Bolzano tetto massimo
del 30% di bambini extracomunitari
per classe

da Tuttoscuola, 16 dicembre 2008

Mentre nel resto d'Italia si discute di classi di inserimento e di classi ponte, non è certo attendista la posizione della Giunta Provinciale della Provincia di Bolzano, che ieri ha dettato i criteri per l'iscrizione scolastica di studenti di famiglie di Paesi non comunitari.

Le domande di iscrizione a scuola per i figli da parte dei cittadini provenienti da Paesi extracomunitari devono essere presentate ai Comuni entro febbraio. I Comuni a loro volta trasmettono i nominativi alla Sovrintendenza scolastica o all'Intendenza scolastica di riferimento in modo tale da organizzare i moduli didattici per garantire un'adeguata istruzione linguistica preventiva e durante la frequenza scolastica. Nell'organizzazione della didattica, la Giunta provinciale "ha altresì stabilito che la percentuale di alunni extracomunitari presenti per singola classe non dovrà essere superiore al 30 per cento; il 70 per cento dovrà essere di alunni provenienti da famiglie locali al fine di garantire sia lo standard di insegnamento che culturale. Gli alunni extracomunitari in eccesso rispetto alla percentuale prescritta potranno frequentare in altre scuole che, qualora necessario, potranno raggiungere con trasporto pubblico a carico della Provincia".

La Provincia ha anche annunciato che corsi di lingua saranno offerti anche ai genitori per favorire in tal modo una migliore integrazione.