Insegnamento precoce lingua straniera:
bene l’Italia, ma c’è chi comincia prima

da Tuttoscuola, 10 dicembre 2008

Nello studio europeo sulle "cifre chiave dell'insegnamento in Europa delle lingue a scuola" emerge la tendenza all'insegnamento precoce di una lingua straniera a scuola (l'inglese la fa da padrone con il 90% di alunni che lo studiano, seguito dal francese e dal tedesco).

Negli ultimi tre decenni si è registrato un aumento dell'apprendimento precoce di una lingua straniera quale materia obbligatoria. Nella maggior parte dei paesi europei l'apprendimento obbligatorio di una lingua straniera inizia ora nell'istruzione primaria. In Italia questo avviene da oltre 15 anni a cominciare dai sei anni di età in prima classe. Nella maggior parte dei casi in Europa i bambini imparano una lingua straniera a partire dall'età di 8-10 anni, ma in certi casi l'inizio è ancora più precoce: in tutte le comunità autonome della Spagna e nella comunità germanofona del Belgio i bambini imparano una lingua straniera già a partire dai 3 anni di età.

Resta il fatto però che il tempo consacrato all'insegnamento della lingua straniera nelle scuole elementari rimane limitato (in generale meno del 10% del tempo di insegnamento) e varia notevolmente tra paese e paese. Il quantitativo di tempo usato per l'apprendimento delle lingue è in generale maggiore nell'istruzione secondaria inferiore rispetto alle scuole del livello primario.

Attualmente nelle scuole primarie italiane, con tre ore settimanali su 30, l'insegnamento della lingua straniera (inglese) rappresenta il 10% del monte ore; con modelli orari più ridotti, la percentuale dal prossimo anno crescerà visto che le ore di inglese restano confermate.