Parere VII commissione del Senato
Parere approvato dalla commissione 3.12.2008. La Commissione, esaminato, ai sensi dell'articolo 64, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, il Piano programmatico di interventi volti alla razionalizzazione dell'utilizzo delle risorse umane e strumentali del sistema scolastico, preso atto con favore della volontà del Governo di posticipare al 28 febbraio le preiscrizioni, onde consentire alle scuole di svolgere adeguatamente l'orientamento, valutata l'importanza del confronto con le autonomie locali, in quanto il Piano reca modifiche importanti ai criteri inerenti materie di competenza regionale, fra cui la razionalizzazione della rete scolastica, registrato positivamente che il rapporto con le Regioni e gli enti locali si sia rasserenato, anche a seguito dell'accordo raggiunto in ordine ai tempi e alla procedura del dimensionamento di cui all'articolo 3 del decreto-legge n. 154, considerato che il provvedimento si propone un ripensamento dell'intero sistema scolastico, attraverso non solo il ridimensionamento della spesa ma anche e soprattutto l'ammodernamento dell'organizzazione, la razionalizzazione dei piani di studio e dei carichi orari, nonché il più produttivo utilizzo dei docenti, osservato che le misure previste si pongono in linea di continuità rispetto al Quaderno Bianco sulla scuola elaborato dal precedente Governo, evidenziate le direttrici su cui si muove il Piano, quali la revisione degli ordinamenti didattici, la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane,
per quanto riguarda la revisione degli ordinamenti didattici:
in tema di riorganizzazione della rete scolastica:
in merito al razionale ed efficiente utilizzo delle risorse umane:
Sulla base di queste premesse, esprime parere favorevole con le seguenti condizioni :
a) si evidenzia la necessità di preservare la professionalità dei docenti di lingua inglese nella scuola primaria, anche attraverso una formazione più consistente per coloro i quali dovranno essere adeguatamente specializzati; b) quanto alla disciplina dei quadri orari nella scuola primaria, rilevato che saranno possibili differenti modelli didattici (a 24, 27, 30 e 40 ore), idonei a garantire un'ampia articolazione del tempo scuola, si sottolinea l'esigenza di assicurare risorse congrue per corrispondere alle diverse scelte delle famiglie; c) si ritiene indispensabile garantire la presenza di due docenti per ciascuna classe funzionante a tempo pieno; d) fermo restando l'obiettivo di semplificare i piani di studio, si raccomanda comunque la prosecuzione dei percorsi triennali degli istituti professionali finalizzati al rilascio di qualifiche; e) si rileva la necessità di non disperdere la positiva esperienza di alcuni indirizzi dell'istruzione tecnica, come ad esempio fra gli altri il Mercurio; f) si rimarca l'esigenza di garantire adeguate risorse per la prosecuzione, la messa a regime e l'espansione dei percorsi di istruzione e formazione professionale realizzati dalle strutture formative accreditate dalle Regioni, anche per l'adempimento del diritto-dovere all'istruzione e formazione fino a 18 anni; g) si richiede la completa attuazione della legge n. 508 del 1999 con riferimento alla formazione musicale e coreutica, anche al fine di stabilire un più intenso coordinamento tra tutti i segmenti del ciclo formativo;
A) si chiede di verificare scrupolosamente il rispetto della legislazione vigente sulla concessione dell'autonomia onde prevenire e correggere tempestivamente eventuali anomalie; B) si raccomanda di dedicare particolare attenzione alle scuole ubicate in montagna, in piccole isole, in aree caratterizzate da minoranze linguistiche, oppure in zone disagiate, tanto più che in alcune realtà l'istituzione scolastica può rappresentare l'unico presidio di legalità;
aa) si raccomanda di tener conto, nei nuovi parametri per la formazione delle classi, dell'esigenza di deroghe con riguardo alla presenza di alunni gravemente disabili, tanto più che non si prevedono né compresenze né educatori esterni; bb) si suggerisce di valutare anche l'innalzamento del numero minimo medio degli alunni per classe, al fine di rispettare i parametri di agibilità; cc) data l'imminente modifica degli ordinamenti, si sollecitano iniziative di riqualificazione professionale dei docenti già a partire dall'anno scolastico in corso; nonché con le seguenti osservazioni:
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