Aumenti e arretrati a dicembre,
che vergogna: meglio niente

Silvana La Porta da AetnaNet, 10.12.2008

Sarebbe stato meglio niente. Cioè sarebbe stato meglio niente piuttosto che questa vergogna, questa elemosina a professionisti laureati. Nello stipendio di dicembre avremo un obolo, così merita di chiamarsi, per l’indennità di vacanza contrattuale. Una cosa scandalosa. Ma dove siamo? Chi siamo? Degli scimuniti cui a fine anno danno un contentino dopo mesi di stipendio non aggiornato, dopo un anno di fatiche per arrivare a fine mese. Osserviamo le cifre. Prendiamo un docente di scuola media o superiore: incassa 97 euro lordi in tutto fino al 30 novembre, poi, udite udite, 14 euro a dicembre, più 14 euro per la tredicesima mensilità. Il tutto al lordo!!!

Ma poi c’è anche la beffa. Perché il fisco, come ci informa Italia Oggi si mangerà metà dell’indennità di vacanza contrattuale. Tra aliquote, Irpef e addizionali regionali, cose da pazzi, l’una tantum si ridurrà a circa 70 euro. Per non parlare degli aumenti contrattuali, che ammonteranno a circa 50 euro in più al mese da gennaio.

Vergognoso, vergognoso questo trattamento riservato ai lavoratori della scuola, il perno della futura società civile, il cuore pulsante del paese, ma in fondo solo gli educatori missionari di sempre.

Scusate lo sfogo. Adesso torno alle poesie, così mi addolcisco un poco e dimentico questa vergogna…