LA SVOLTA "Alle elementari maestro unico a richiesta" Il governo si impegna a rendere facoltativo il provvedimento La Stampa, 11.12.2008
ROMA La misura ha raccolto il plauso dei sindacati che hanno partecipato alla riunione, che però aspettano di studiare i regolamenti: «Apprezziamo la disponibilità del governo e del ministro Gelmini su uno dei temi che hanno caratterizzato lo sciopero del 30 ottobre, anche se rimangono delle ambiguità sull’impianto della riforma della primaria», ha spiegato Domenico Pantaleo della Flc-Cgil a conclusione della riunione.All’incontro a palazzo Chigi hanno partecipato, oltre a Letta e ai sindacati della scuola (Cgil, Cisl, Uil, Snals-Confsal, Cgu, Cida, Gilda-Unams), i ministri dell’Istruzione Mariastella Gelmini, del Welfare Maurizio Sacconi e della Funzione pubblica Renato Brunetta.
Nel verbale conclusivo il governo si impegna anche a recepire, nella
stesura dei regolamenti attuativi del decreto, 40 ore come orario
obbligatorio delle attività didattiche della scuola dell’infanzia,
con l’assegnazione di due insegnanti per sezione e rendendo
facoltativo sulla base delle richieste delle famiglie lo svolgimento
delle lezioni il pomeriggio; ad assegnare due docenti per classe
nelle classi funzionanti a tempo pieno; da 29 a 30 ore di orario
obbligatorio nella scuola secondaria di primo grado, secondo i vari
Pof delle scuole autonome, e nel caso delle classi con tempo
prolungato un minimo di 36 e un massimo di 40 ore; il congelamento
dell’incremento del numero massimo degli alunni per classe per il
prossimo anno scolastico; la tutela del rapporto di un docente ogni
due alunni disabili. Il governo si impegna anche a costruire un
tavolo permanente per ricercare le possibili soluzioni per tutelare
i precari e a prevedere, se le risorse di bilancio lo consentiranno,
l’estensione al personale scolastico degli sgravi fiscali previsti
in materia di salario accessorio. |