P a v o n e R i s o r s e

La formazione dei docenti,
una leva strategica

di Marcella La Monica da Pavone Risorse, 15.12.2008

Alla prof.ssa La Monica* abbiamo chiesto di rispondere a questa domanda: "Formazione e valutazione dei docenti possono essere una leva strategica per migliorare la qualità del sistema scolastico?". Ecco la sua risposta.


Anzitutto ringrazio Reginaldo Palermo, il quale mi ha offerto la possibilità di scrivere su un tema affascinante quanto problematico, ovvero quello relativo alla formazione e valutazione del docente come lega strategica per un miglioramento scolastico.

L’argomento è affascinante ma apre scenari perennemente irrisolti.

Personalmente, ritengo che un’elevata formazione del personale docente debba esistere.

In tal senso, l’esperienza della SSIS non è stata compresa dai vari Governi che si sono susseguiti e che hanno formato migliaia di precari senza assumerli.

Infatti, ritengo che, piuttosto che parlare invano di formazione e valutazione del docente, si dovrebbe parlare con coraggio e con dovere di reclutamento.

Lo Stato italiano spreca risorse umane ed economiche nell’avere a disposizione eccellenti insegnanti delle scuole medie ed anche delle università senza investire sulla loro assunzione.

Inoltre, mi chiedo chi oggi voglia intraprendere la strada dell’insegnamento allorquando le prospettive lavorative sono bassissime e degradanti.

A causa della decadenza sociale che investe il ruolo dell’insegnante, è umiliante affermare di svolgere questo lavoro.

Se oggi siamo arrivati a questo punto di non ritorno, credo che solamente una politica nuova ed alternativa possa ridare la giusta dignità professionale e sociale ad uno dei lavori più impegnativi che possano esistere, ovvero quello relativo all’educazione delle coscienze.

Fino ad allora, personalmente, trovo illusorio parlare di formazione e valutazione del docente senza affrontare il tema dell’assunzione dei 300.000 precari delle scuole.

In realtà, l’analisi si amplia riguardando il processo di precarizzazione e precarietà nelle scuole, nelle università, nei settori della P. A., lo smantellamento programmatico delle scuole e delle università pubbliche con la loro trasformazione in fondazioni, la mercificazione dei saperi ridotti a CFU, etc.

Ma adesso siamo prossimi alle vacanze natalizie e vogliamo avere le coscienze intorpidite da messaggi pubblicitari rassicuranti!
 

* Marcella La Monica
Ricercatrice di Storia dell’arte moderna e contemporanea
Dipartimento di Storia e Progetto nell’Architettura
Facoltà di Architettura di Palermo