Siena, il sottosegretario alla presidenza del
Consiglio accolto dai cori: "Buffone"
Università, Letta contestato la Repubblica, 8.12.2008 SIENA - "Buffone, buffone". E' il coro che ha accolto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, in visita al Santa Maria della Scala di Siena per ricevere il premio intitolato a Paolo Frajese. Ad attenderlo oggi, però, c'era un gruppo di studenti e ricercatori dell'Università toscana, pronti a contestare duramente la riforma della scuola firmata dal governo Berlusconi. "Voi la distruggete, noi la costruiamo", recitava uno striscione a favore della tutela dell'università. E poi urla, lancio di uova e pomodori all'indirizzo di Letta, a cui uno studente ha anche dato del "ciambellano". Il ragazzo è stato allontanato dalla polizia. E non sono mancati i momenti di tensione tra i poliziotti e gli studenti e i precari che stavano manifestando all'esterno mentre la cerimonia era in corso. Alcuni giovani hanno denunciato di essere stati caricati dagli agenti con i manganelli. Tre ragazzi sono andati al pronto soccorso per essere visitati. Ma prima la contestazione è entrata anche nell'aula della cerimonia. Poco prima della premiazione una ricercatrice dell'università di Siena ha fatto il suo ingresso in sala e ha letto un documento contro i tagli delle leggi 133 e 180, specificando di non voler contestare il premio Frajese ma Gianni Letta "in quanto rappresentante di spicco di un Governo che sta portando avanti una politica dissennata di privatizzazioni e tagli". "Si salvano le squadre di calcio, si salvano le banche, ma non le università, evidentemente perché non si vuole salvare l'università pubblica", ha attaccato la ricercatrice.
"Evidentemente - ha detto Letta - non conoscono la legge 133 e ne
danno un'interpretazione che è quella che corre su tutti o certi
giornali. Basterebbe approfondire un po' meglio per capire che le
cose non stanno così perché noi per primi abbiamo a cuore
l'università di Siena e quella italiana in genere".
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