Scuola

Vescovi del Nord-Est insistono:
No tagli a paritarie

Dopo recenti polemiche Cei, 21 dicembre Giornata scuola aperta

ApCOM, 10.12.2008

Roma, 10 dic. (Apcom) - Un appello alle istituzioni "per sostenere la scuola paritaria, in special modo quella dell'infanzia che, radicata nel tessuto vitale del territorio, rappresenta un servizio e un valore indispensabile per tante famiglie e alunni". E' un passaggio della lettera scritta da monsignor Cesare Nosiglia - arcivescovo di Vicenza e delegato della Conferenza Episcopale Triveneta per la scuola, la cultura e l'università - a nome dei Vescovi del Nord-est.

Nella lettera viene inoltre indetta per domenica 21 dicembre, alla vigilia del Natale ed in particolare per il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, la 'Giornata della scuola aperta' allo scopo di "informare, riflettere sul problema e proporre vie concrete di soluzione".

"La scuola paritaria - osservano i vescovi nella lettera riportata dal 'Sir' (Servizio informazione religiosa della Cei) - è riconosciuta dalla legge come un'istituzione che svolge un servizio pubblico, insieme alla scuola statale, e fa dunque parte dello stesso sistema scolastico nazionale. E' necessario per questo riconoscere il diritto primario di ogni famiglia a scegliere - con uguali diritti e doveri - la scuola, statale o paritaria, che ritiene più consona ai propri valori educativi. Le scuole paritarie cattoliche godono dell'apprezzamento delle famiglie per il loro servizio qualificato sul piano culturale e ricco di umanità e di amore. Sono aperte a tutti gli alunni, cattolici e non, e desiderano accogliere soprattutto quelli di famiglie povere e bisognose".

Dopo le recenti proteste della Conferenza episcopale italiana sui tagli di 133 milioni di euro della Finanziaria alle paritarie, il Governo aveva assicurato nuovi fondi e, più specificamente, 120 milioni da destinare alle scuole pubbliche o alle private a discrezione del ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini.