Gb, niente penna rossa per gli errori. Bandita da molte scuole: è minacciosa Il Messaggero, 26.12.2008 LONDRA (26 dicembre) - Mentre in Italia per i meno bravi a scuola tornano a fioccar i due, in Gran Bretagna, la penna rossa è stata bandita per la correzione dei compiti. Quel tratto rosso della penna è considerato «aggressivo», «minaccioso», «inappropriato», «demotivante». In un centinaio di scuole britanniche sono state impartite agli insegnanti istruzioni chiare: gli errori vanno marcati senza troppo calcare la mano, con la matita o con penne che scrivano in colori meno scioccanti come il verde, il blu, il rosa o il giallo. «Il colore rosso - spiega al tabloid Daily Mail Richard Sammonds, preside alla Crofton Junior Scholl di Orpington nel Kent - può essere piuttosto demotivante per gli alunni. Ha connotazioni negative, di scuola vecchia». Alla pari di molti suoi colleghi il preside in questione è convinto che non si deva insistere con le manchevolezze degli studenti e ci voglia invece un «approccio positivo» in quanto la scuola «non è più chiamata sfornare impiegati e contabili ma la forza-lavoro del ventunesimo secolo». Nel quadro di un approccio più positivo la scuola del Kent ha chiesto ai suoi insegnanti di non limitarsi a segnalare gli errori ma di mettere in evidenza con il pennarello anche le parti più riuscite di un compito, come incoraggiamento.
Non tutti gli insegnanti e i presidi sono però d'accordo nella
demonizzazione dell'inchiostro rosso che per molti rimane «il modo
più rapido per evidenziare gli errori». «Il divieto di usare
l'inchiostro rosso - tuona Nick Seaton, capo di un'associazione che
si batte per l'educazione tradizionale - è una cosa balorda. Il
senso comune ci dice che i bambini imparano dagli errori e in
qualche caso bisogna infastidirli per insegnar loro qualcosa».
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