Finito il boom degli istituti paritari. In un anno il crollo da 6144 candidati a 2805.
Quasi scomparsi i "cervelloni" fai da te

Scuola, diplomifici addio.

Nel Lazio più che dimezzati i privatisti della maturità
Il caso di tre scuole che presentarono
un numero di maturandi doppio rispetto a quello della Lombardia

Salvo Intravaia, la Repubblica 10.4.2008

 

Diminuisce drasticamente, nelle scuole di tutta la regione, il plotone dei privatisti alla maturità e si azzera quello degli superbravi. Negli anni del governo Berlusconi gli "esterni" - cioè coloro che si presentavano agli esami senza avere frequentato neppure un giorno di lezione - e i "saltanti per merito" - cioè coloro che grazie agli alti voti "saltavano" la frequenza dell'ultimo anno - fecero la fortuna delle scuole paritarie. Nel 2004, per esempio, proprio a Roma e provincia si registrarono i più grossi diplomifici d'Italia. Se l'istituto per le Attività sociali Forum di Pomezia portò agli esami di stato 925 candidati esterni e 37 interni, gli istituti Nobel e Giovanni Paolo II di Roma ne presentarono rispettivamente 873 e 862 esterni. Da sole, e senza controlli (le commissioni erano formate soltanto da professori interni), le tre scuole presentarono agli esami un numero di privatisti doppio rispetto a quello della Lombardia. L'attuale ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni, ripristinando le commissioni miste (3 membri interni, 3 commissari esterni e un presidente anche questo esterno), ha ristabilito l'equilibrio.

Il risultato? In appena due anni il numero dei candidati al diploma con preparazione "fai da te" determinato dalle modifiche apportate alle commissioni giudicatrici dalla coppia Tremonti-Moratti si è più che dimezzato. Quasi azzerato il gruppo dei superbravi. Nelle cinque province del Lazio, nel 2006, i privatisti erano in tutto (tra scuole statali e paritarie) 6.144. Quest'anno sono scesi a 2.805. Due anni fa, inoltre, approdarono alla maturità direttamente dal quarto anno "per meriti scolastici" 89 studenti, promossi allo scrutinio del penultimo anno con "almeno otto decimi" in tutte le materie. Quest'anno di cervelloni (che dal 2007 devono anche dimostrare la media del 7 nei due anni precedenti e nessuna bocciatura) se ne contano in tutto 5. Il prossimo 18 giugno saranno poco meno di 50 mila gli studenti laziali che si presenteranno a svolgere la prova scritta di italiano: quasi 47 mila interni e il resto esterni.