La nuove sezioni primavera aprono
la stagione del decentramento regionale.

da Tuttoscuola, 24 aprile 2008

 

Dopo l'accordo-quadro sancito dalla Conferenza unificata il 20 marzo scorso per l'attuazione della offerta educativa delle sezioni primavera per il prossimo anno scolastico, prende avvio in questi giorni su tutti i territori regionali una nuova stagione di attuazione del Titolo V.

A differenza dell'anno scorso, quando a livello nazionale vi era stata la prevalente responsabilitą di gestione del nuovo servizio educativo per bambini tra i 24 e i 36 mesi, da quest'anno la programmazione e la gestione del servizio verrą definita da apposite intese regionali tra Uffici scolastici regionali e Regioni, sentite le rappresentanze dei Comuni che restano comunque regolatori del servizio a livello locale.

Al livello nazionale č riservato il compito di definire i criteri generali del servizio, il controllo e la valutazione. In base all'Accordo del 20 marzo, il MPI ha definito i criteri su cui dovranno basarsi le intese e li ha trasmessi ai Direttori generali degli Uffici scolastici regionali per la procedure di attuazione delle intese locali previste entro il corrente mese di aprile.

I criteri sono consultabili sul sito del MPI nell'apposito spazio riservato a "sezioni primavera".

Sarą interessante vedere come questa prima assoluta di legislazione concorrente che pone sul medesimo piano lo Stato a livello decentrato e Regione troverą attuazione nel campo educativo e scolastico. Le preoccupazioni non sono poche su entrambi i fronti.

Il ministero dell'istruzione, unitamente agli altri due ministeri coinvolti (famiglia e solidarietą sociale), teme vi possano essere contraccolpi sui livelli di efficienza del servizio che complessivamente ha ben funzionato nella sua prima applicazione.

Le Regioni vorranno dimostrare, invece, che l'attuazione del principio di sussidiarietą non sarą soltanto formale, ma si attuerą anche con efficacia di risultati.