Prova unica nazionale:
l’anno prossimo sarà ancora peggio.
da
Tuttoscuola, 17 marzo 2008
Le Regioni, come da
loro competenza, stanno cominciando a definire il calendario
scolastico regionale per il prossimo anno.
La prima a definirlo, come si ricorda, è stata la Giunta lombarda
che si è pronunciata addirittura prima di Natale, senza sapere (o
preoccuparsi) dell'esigenza di un coordinamento per consentire la
data unica per la prova scritta nazionale per la licenza media.
E l'ultimo giorno in Lombardia sarà il 16 giugno 2009: più in là
dell'Abruzzo di quest'anno. In questa scelta tardiva la Lombardia
non sarà sola, perché anche Bolzano ha scelto il 16 giugno.
L'Abruzzo, invece, forse scottato dagli inconvenienti provocati
dalla sua chiusura tardiva delle lezioni di questo anno scolastico,
ha preferito correre ai ripari e anticipare la chiusura addirittura
al 6 giugno 2009.
La frammentazione dei calendari regionali e la conclusione poco
coordinata dell'anno scolastico, con effetti sulle prove degli esami
di Stato, riaprono il dibattito che una recente proposta del
ministro dei Beni culturali, Francesco Rutelli, per una maggiore
attenzione alle esigenze turistiche aveva suscitato con polemiche in
ambito politico e scolastico.
Turismo e data di esami, ben al di là del merito, sono la spia della
forza emergente delle Regioni (che talvolta si muovono a ranghi
sparsi), e la testimonianza concreta della necessità di definire gli
assetti di competenze per il settore istruzione con un accordo
generale che superi tutti i problemi posti dal Titolo V,
individuando gli oggetti delle competenze statali e regionali. Non
siamo di fronte ad una mera rivendicazione dei diritti delle
autonomie ma all'esigenza di coordinare le autonomie ed il potere
centrale in un quadro armonico che costituisca la base di ogni
sviluppo futuro.
Sarà opportuno che il futuro ministro della pubblica istruzione si
attivi positivamente per definire l'accordo e rendere coordinato
l'esercizio della competenza regionale sui calendari scolastici e
non solo.