100 parole per la scuola del futuro.

da Tuttoscuola, 22 aprile 2008

 

Ottanta studenti di istituti superiori da circa due mesi lavorano in aula virtuale, da casa loro, per spiegare 100 parole-cardine della scienza identificate in un incontro a Venezia sotto la guida dell'etologo Danilo Mainardi e dell'astrofisico Franco Pacini.

L'aula virtuale che raccoglie i loro lavori è il sito www.100parole.it dove i ragazzi, residenti in cinque regioni italiane diverse, abbozzano testi, li criticano, li correggono parlandosi con Skype assistiti da tre ricercatori che hanno il compito di tutor d'aula.

Il loro lavoro conclusivo è atteso a fine maggio. Non si tratterà - come osserva La Stampa, il quotidiano che ha dato ampio risalto all'iniziativa - di un'opera da consultare, ma piuttosto una visione della scienza: metodo, risultati, obiettivi futuri e problemi etici connessi.

L'iniziativa ha tutto il sapore di un evento fuori dall'ordinario che prefigura la scuola del futuro dove non vi sono "banchi, cattedre, polverosi laboratori di chimica e fisica, animali impagliati e sotto formalina", dove "la conoscenza è nell'aria con internet che crea collegamenti con altri studenti, professori, scuole e università lontane".

I precedenti in alcuni Paesi ci sono già: il futuro è già presente.

È certamente un modo diverso di fare scuola con l'aula virtuale, ma crediamo che, anziché alternativa, quella scuola possa essere integrativa del modo d'essere dell'istituzione scolastica attuale, dove resta comunque fondamentale e primario il rapporto diretto personale tra studenti e insegnanti, con l'intatta potenzialità della sua relazione educativa.