IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE CHIARISCE LE PAROLE DI CORTINA

Gelmini «Mai detto che insegnanti.
del Sud abbassano la qualità».

«Il deficit è strutturale, non imputabile ai docenti».
«La scuola al meridione è in crisi e bisogna agire»

 Il Corriere della Sera, 24.8.2008

ROMA - «Non ho mai detto che gli insegnanti del Sud abbassano la qualità della scuola italiana. Chi riporta il mio pensiero in questo modo è in grave malafede e vuole creare una polemica che chi conosce il mio pensiero sa che non ha fondamento». Lo ha dichiarato il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini in risposta alle polemiche sollevate dopo le sue parole pronunciate a Cortina d'Ampezzo durante un incontro pubblico. «Ho sempre ritenuto - aggiunge il Ministro - che esistono bravi professori sia al Nord che al Sud, ma il Sud ha oggi un deficit strutturale e di progettualità che non è certo imputabile al corpo docente. Ieri sera, in occasione di un incontro a Cortina d'Ampezzo, mi sono limitata a segnalare che la scuola nelle regioni meridionali è colpita da una grave crisi. Sfido chiunque a sostenere il contrario»

L'ESTERNAZIONE DI CORTINA - Sabato sera a Cortina D'Ampezzo il ministro aveva dichiarato durante un incontro pubblico: «La scuola è elemento unificante dello Stato e i programmi devono essere uguali per tutti, ma la scuola si deve aprire al contesto territoriale e alzare la propria qualità abbassata dalle scuole del sud». «Nel sud - aveva rilevato il ministro intervistato dal direttore del Gazzettino Roberto Papetti e dall'editorialista Ernesto Galli della Loggia - alcune scuole abbassano la qualità della scuola italiana. In Sicilia, Puglia, Calabria e Basilicata organizzeremo corsi intensivi per gli insegnanti». Sul passaggio degli insegnanti dal sud al nord Gelmini avava sottolineato anche che «l'esodo non è mai favorevole alla scuola sia esso dal sud al nord che viceversa. Non mi preoccupo della provenienza dell'insegnante ma della sua capacità».

COLMARE IL GAP STRUTTURALE - Nella sua smentita a chi l'ha accusta di «razzismo» il ministro ha tenuto a precisare che «Non si può far finta di nulla, non si può non porre il problema quando tutte le classifiche nazionali e internazionali (Ocse Pisa) segnalano questa grave arretratezza. L'impegno del Ministero è colmare il gap esistente tra scuole del Nord e scuole del Sud con più formazione e aiuti sia per i docenti che per gli studenti. L'Unione Europea - conclude Gelmini - mette a disposizione delle regioni del Sud dei fondi che io desidero investire nella scuola, destinandoli sia ai professori che agli studenti per elevare la qualità della didattica».