Aumentano gli istituti che premiano gli studenti meritevoli
Somme di denaro o buoni sconto a chi consegue i voti più alti

La scuola come l'azienda.
Sempre più bonus ai migliori.

New York è l'esempio: ha stanziato mezzo milione per iniziative simili

 la Repubblica 17.8.2008

ROMA - A volte i buoni voti non bastano. Per premiare gli studenti meritevoli e incentivare il raggiungimento dell'eccellenza, sempre più istituti scolastici ricorrono all'uso di bonus in denaro, da spendere preferibilmente nell'acquisto di materiale scolastico e didattico. La consuetudine, ancora poco diffusa nelle scuole nostrane, si deve però scontrare con la carenza di fondi di cui generalmente soffrono gli istituti italiani.

I casi. Tra le scuole che sono riuscite a stanziare una parte dei propri fondi in questo genere di iniziative ci sono il liceo classico romano "Ennio Quirino Visconti", il più antico d'Italia, e il liceo scientifico "Albert Einstein" di Milano.

Pochi giorni fa il preside del liceo della capitale ha inoltrato ai 55 studenti con una media uguale o superiore all'8, un buono da 90 euro da spendere nelle librerie Feltrinelli. "Occorre sostenere questi ragazzi nel loro sforzo di andare controcorrente e dare loro un segnale forte del sostegno degli adulti e della scuola. Non bisogna infatti dimenticare - ha aggiunto il preside Rosario Salamone - che questi ragazzi saranno la futura classe dirigente del Paese".

Ancora di più ha fatto l'Einstein di Milano che a maggio di quest'anno ha deciso di creare un bonus da 200 euro per tutti i promossi con 8/10 o diplomati con almeno 90 punti. L'uso del bonus non è limitato all'acquisto di materiale didattico: si ha diritto a un rimborso anche se si comprano biglietti di teatro o ci si iscrive a corsi sportivi, musicali o di lingue.

L'esempio americano. Le volenterose iniziative italiane trovano un modello nella città di New York. L'amministrazione della Grande Mela, come quella di altre città americane, ha finanziato con mezzo milione di dollari un ambizioso progetto basato proprio sulla retribuzione degli studenti meritevoli.

Cinquantotto scuole pubbliche e oltre cinquemila alunni di elementari e medie sono parte del programma che prevede un vero e proprio pagamento per lo studio: ogni voto ha un suo valore monetario ed esiste una pagella parallela che registra le retribuzioni accumulate.

I primi risultati sembrano premiare la scelta dell'amministrazione, che ha evidenziato un sensibile miglioramento dei risultati scolastici. Un esempio che le scuole italiane prendono in sempre maggiore considerazione.