Ripristino del tempo pieno
mediante decreto legge:
c’era il motivo d’urgenza?

da Tuttoscuola, 21/9/2007

 

Mentre i fautori del tempo pieno nella scuola elementare hanno salutato con esultanza il ritorno al modello tradizionale (unità del modello e doppio organico di insegnanti) disposto con decreto legge n. 147 del 7 settembre scorso, nei partiti di opposizione (che a suo tempo avevano sostenuto il ministro Moratti nell’abrogazione di quel modello e nella sua sostituzione con altro modello orario flessibile) vi è chi ha sollevato riserve sui motivi di urgenza di un provvedimento che avrebbe potuto seguire il suo iter naturale di discussione e approvazione in Parlamento.

Apparentemente la critica può sembrare fondata, ma va tenuto conto che dopo le polemiche dei mesi scorsi a Bologna e in altre città del Nord dove la protesta di molte famiglie contro i tagli di organico avevano costretto ministro e ministero a istituire nuovi posti per assicurare il doppio organico nelle scuole primarie funzionanti a 40 ore settimanali, quelle centinaia di nuovi posti assegnati alle province per assicurare l’organico dell’ex-tempo pieno avevano bisogno di copertura normativa che legittimasse il ripristino immediato del doppio organico, in tempo utile per l’anno 2007-2008.

Il ritorno del doppio organico consente di approfondire il cosiddetto tempo di compresenza-contemporaneità, una risorsa professionale che diversi uffici scolastici regionali, grazie allo svincolo morattiano, avevano utilizzato per nuovi posti.

Con la riforma di ordinamento della elementare del 1990 l’orario di due docenti per classe (22+22 = 44 ore settimanali) consentiva, su 40 ore di funzionamento, 4 ore di presenza-contemporaneità. Successivamente la presenza del docente di inglese (3 ore settimanali) e di quello di religione (due ore) aveva arricchito la compresenza-contemporaneità di altre 5 ore per complessive 9 settimanali. Su quella risorsa oraria avevano fatto affidamento, prima del decreto legge, diversi uffici scolastici istituendo, senza variazione di organico, altre classi a 40 ore.

Ora si dovrà assicurare, con il ritorno del doppio organico, quella compresenza più ricca, da impiegare proficuamente. I conti esatti si dovranno fare con il prossimo organico di diritto 2008-09.