La lettera in occasione dell'inizio di anno scolastico
indirizzata anche al personaletecnico e amministrativo:
"Il futuro del nostro Paese passa attraverso le aule di scuola"

Il ministro Fioroni ai prof.
"La scuola riparte da voi".

 la Repubblica 10/9/2007

 

ROMA - E' indirizzata a tutto il personale della scuola la lettera del ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni in occasione dell'avvio del nuovo anno scolastico. "Cari insegnanti, dirigenti, personale tecnico, amministrativo e ausiliario, puntiamo e scommettiamo su di voi" esordisce il ministro in questo messaggio di ringraziamenti per lo sforzo quotidiano dimostrato dal personale in ogni occasione. "Non è retorica" scrive Fioroni. "Il futuro del nostro Paese passa attraverso le aule di scuola e la serietà delle nostre istituzioni passa attraverso il vostro quotidiano impegno".

Fioroni elenca le cose già fatte e indica alcuni prossimi obiettivi: "Non ho voluto fare grandi riforme che stravolgessero ancora una volta il nostro sistema di istruzione" aggiunge, "ho voluto riconsegnare la scuola al buon senso e alla saggezza degli insegnanti, impegnandomi a sostenerli concretamente, fornendo loro quelle certezze che permettono di lavorare con serenità".

L'anno si apre all'insegna dei contenuti con le nuove indicazioni nazionali. E a questo proposito Fioroni scrive: "Sottolineare che i nostri bambini devono imparare bene l'italiano, la matematica, la storia e la geografia non significa negare l'importanza di materie come l'inglese o l'informatica, o dichiarare che fino ad ora queste materie non si siano state insegnate. Significa semplicemente stabilire un ordine di priorità, indicando la necessità di concentrare tutti gli sforzi perché queste basi fondamentali siano acquisite prima che sia troppo tardi".

E ancora sottolinea: "Affermare che il compito della scuola è quello di educare-istruendo implica una grande sfida: quella della scoperta del senso profondo di quel che si fa, che avviene mentre si acquisiscono saperi, abilità e competenze. Solo così sarà possibile accompagnare i ragazzi nella costruzione della propria identità e del proprio futuro".

Il lavoro del ministero per cambiare e migliorare l'istituzione scuola, però, non è ancora concluso: "Entro giugno - scrive ancora Giuseppe Fioroni - presenteremo i nuovi istituti tecnici e professionali. Lo scopo è quello di potenziare degli indirizzi di studio importanti per mettere a frutto capacità e talenti di tanti ragazzi che potranno dare un contributo fondamentale alla crescita e allo sviluppo economico e imprenditoriale del nostro Paese".

Questo è il primo anno in cui la scuola italiana non produrrà più nuovi precari, assicura Fioroni affrontando poi il tema del precariato, della trasformazione delle graduatorie, della formazione e del reclutamento degli insegnanti "che permetta alla scuola di avere sempre docenti per scelta, non per risulta, e di bandire concorsi che, sul numero di posti certi, al termine di un biennio esauriscano la propria validità".

Alcuni cambiamenti apportati all'ordinamento scolastico entreranno gradualmente in funzione, con un avvio sperimentale: "Tutto questo fermento di attività - spiega nella lettera il ministro - prefigura l'apertura di un grande cantiere che per due anni ci accompagnerà verso l'obiettivo di costruire una scuola non calata dall'alto ma costruita da voi, perchè la sfida di educare i nostri figli passa attraverso l'assunzione del vostro rischio professionale ed è una scommessa che si può vincere in ogni istituzione scolastica autonoma nell'incontro fra persone, quella dello studente e quella del docente".

Nell'augurare a tutti un buon avvio di anno scolastico, Fioroni conclude: "Sono convinto che sapremo rispondere al grande compito di migliorare e innovare la nostra scuola, perchè i costruttori di questo cantiere siete voi con la professionalità e la dedizione che avete sempre dimostrato".