I soldi per le commissioni d’esame
non bastano mai.

da Tuttoscuola, 16/9/2007

 

Dal 2002 al 2007 il fondo per coprire le spese per i commissari d’esame è passato da 40,2 milioni a 178,2 milioni di euro, con un incremento pari al 291%. Di anno in anno l’iniziale previsione di spesa è stata rivista in aumento fino a quest’anno, quando con il decreto legge 147 della settimana scorsa è stato necessario aumentare sensibilmente il fondo previsto dalla miniriforma dell’esame di Stato (legge n. 1/2007). Vediamo da vicino questa storia infinita (ma è proprio finita?).

L’anno scorso, tra i primi provvedimenti del Governo, vennero integrati i fondi per pagare i membri delle commissari per l’esame di Stato 2006 con i fondi destinati ai docenti tutor della riforma Moratti, ma rimasti inutilizzati. I milioni di euro previsti erano 40,24 (sempre quelli dal 2002) e l’integrazione necessaria fu di altri 63 milioni.

Quando con la legge finanziaria 2002, per contenere le spese delle commissioni d’esame, era stato disposto che tutti i commissari fossero interni, la spesa complessiva venne quantificata in 40,24 milioni di euro, con estensione dei compensi ai commissari delle paritarie.

Ma, già in prima applicazione, quel fondo non era bastato a pagare i commissari, tanto che con decreto legge 212/2002 era stato necessario integrarlo con ulteriori 28,411 milioni e, per la maturità 2003, di altri 44,608. Nonostante l’integrazione, i monitoraggi effettuati dagli Uffici scolastici regionali negli anni 2004 e 2005 confermarono l'impossibilità di soddisfare il fabbisogno con le risorse stanziate dalla legge del 2001 (40,24 milioni).

L’anno scorso, grazie a quel primo decreto legge dell’era Fioroni, la maturità 2006 potè utilizzare complessivamente 103,151 milioni.

Con la modifica degli esami di Stato di cui alla legge n. 1/2007 erano stati previsti commissari interni e, calcolando la naturale lievitazione dei costi, Fioroni aveva previsto un finanziamento di base, già per la maturità 2007, pari a 138 milioni, ma in sede di consuntivo ha dovuto in fretta rifare i conti: servivano altri 40,2 milioni corrispondenti ad un "buco" accertato del 30% (guarda caso, l’esatta cifra del primo stanziamento dell’era Moratti!).

La copertura dei costi per le commissioni d’esame, con effetto retroattivo sul 2007, prevederà d’ora in poi uno stanziamento annuo di 178,2 milioni. Questa volta le stime dei costi sono sicure?