ISTAT, STIPENDI AI MINIMI TERMINI...

Luglio: dati pių bassi dal 2003.

 dal SAM - Gilda, 3/9/2007

 

da TGCOM 
Gli stipendi degli italiani crescono a fatica: lo comunica l'Istat. Secondo gli ultimi dati infatti l'aumento di luglio, dello 0,1% rispetto a giugno e dell'1,8% rispetto a luglio 2006, č il piu' basso degli ultimi quattro anni. ...
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Lavoro: cala la crescita delle retribuzioni degli italiani nell ... Radio News

 

Gli stipendi degli italiani crescono a fatica: lo comunica l'Istat. Secondo gli ultimi dati infatti l'aumento di luglio, dello 0,1% rispetto a giugno e dell'1,8% rispetto a luglio 2006, č il pių basso degli ultimi quattro anni. Per riscontrare un tasso di crescita pių basso bisogna risalire al giugno 2003. Non va meglio il confronto fra i primi sette mesi dell'anno e lo stesso periodo di un anno fa: la crescita č solo del 2,5%.

Risultano scaduti 36 contratti relativi a circa 8,9 milioni di dipendenti, mentre sono in vigore quaranta accordi, che regolano il contratto normativo di 3,4 milioni di dipendenti.

"La quota di contratti nazionali in vigore - spiega ancora l'Istat - sottende situazioni molto differenziate a livello settoriale: la copertura č totale nell'agricoltura e nell'edilizia, mentre livelli di copertura pių contenuta caratterizzano i settori trasporti, comunicazioni (52,9%) e industria in senso stretto (40,3%, in forte riduzione rispetto al mese scorso). Quote decisamente inferiori caratterizzano il settore del credito e assicurazioni (2,9%) e quella dei servizi privati (6,9%). Infine, relativamente, alla pubblica amministrazione e al commercio, pubblici esercizi e alberghi nessuno dei contratti osservati dall'indagine č in vigore".

I mesi di attesa per i lavoratori con il contratto scaduto sono in media 11,5, in calo rispetto ai 13,5 mesi di giugno, ma in forte crescita rispetto a 7,9 mesi di luglio 2006, rileva ancora l'Istituto di statistica.
Nei primi cinque mesi dell'anno il numero di ore non lavorate per conflitti originati dal rapporto di lavoro e' stato di 824mila, il 63,4% in meno rispetto al periodo gennaio-maggio 2006.
Gli aumenti pių significativi degli stipendi sono stati registrati nell'energia elettrica, gas ed acqua (+5,1%), nell'edilizia (+4,1%) e nei servizi alle famiglie (+3,5%). E' andato peggio ai settori militari-difesa, assicurazioni (per entrambi +0,6%) e per le forze dell'ordine (+0,3%).

E le tensioni originate dal mancato rinnovo dei contratti, tra gennaio e maggio di quest'anno sono stati all'origine di 824 mila ore non lavorate, il 63,4% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.