Sottoscritto il contratto e subito sciopero.
C’è un perché.

da Tuttoscuola, 16/10/2007

 

Doccia scozzese quella che il sindacato della scuola ha riservato ai propri iscritti nel giro di pochi giorni. Prima firma l’accordo per il contratto poi proclama lo sciopero per il contratto.

Quale ragione può portare nel giro di poche ore il sindacato dalla soddisfazione per avere ottenuto l’accordo per una difficile ipotesi di contratto alla dura presa di posizione a difesa del contratto, tanto da arrivare allo sciopero?

Non si tratta, come può sembrare, di una contraddizione o di un tentativo di alzare la posta.

L’accordo sottoscritto il 7 ottobre ha riguardato il primo biennio contrattuale 2006-2007 del comparto scuola che è arrivato all’intesa contrattuale quasi alla fine della sua decorrenza, visto che la sua scadenza è prevista per il prossimo 31 dicembre.

Le risorse finanziarie del primo anno del biennio sono venute parzialmente con la finanziaria 2006; le risorse per il secondo anno del biennio (il 2007) sono venute in parte con un decreto collegato alla nuova finanziaria e in parte con la stessa finanziaria ancora da approvare.

Insomma le risorse finanziarie per il biennio 2006-07 arrivano con la finanziaria 2008 che dovrebbe piuttosto stanziare fondi per il prossimo biennio economico 2008-2009 già alle porte. Biennio che, invece, comincia senza nemmeno un centesimo di stanziamento.

In questo modo, senza stanziamenti per il prossimo biennio, si consolida l’assurdo che i contratti, di rinvio in rinvio, accumulano ritardi biennali (se non va peggio), vanificando il senso stesso della contrattazione.

Contro questa proroga strisciante il sindacato ha detto no con lo sciopero del 27 ottobre per ottenere stanziamenti per il biennio 2008-09 nella nuova finanziaria.