Inchiesta Adr
Quel popolo di bulli nelle nostre scuole.
da
Tuttoscuola, 4/10/2007
Il bullismo esiste per 486 ragazzi e
ragazze su 690. A 415 studenti (60,1%) è accaduto di assistere a
prepotenze, a 140 (20,3%) di subirne e a 123 (17,8%) di metterne in
atto.
I prodotti provengono da un'inchiesta Adr. Si va dallo «bruciare
sigarette in faccia agli altri» a «mettere il chewing-gum nei capelli
di una compagna», all’infilare insetti nella cartella e libri nel wc
dei professori, da insultare il diverso, il down a offendere i
familiari, diffamare.
I dati - che arrivano da scuole «tranquille» dal punto di vista
dell’immagine - colpiscono. Se il 79,4% afferma di non aver subito
prepotenze nell’ultimo mese, il 10,4% (72 persone) ammette di averne
subita una, il 4,4% (31) due, lo 0,5% (4) tre, lo 0,7 (5) quattro. E
il 4,3 (30) cinque e anche più. Una vita da non augurare a nessuno.
Il bullo per l’8,5% (59 persone) è un compagno di classe, nel 3,6%
(25) più compagni, nell’1% (7) quasi tutta la classe. Nel 10% circa
dei casi la prepotenza viene da una o più persone esterne alla classe.
Il 64,2% dei ragazzi dichiara che il bullismo è un comportamento di
gruppo che avviene «in classe» (362, 52,5%), poi «nei corridoi» (236,
34,2%), in «spogliatoio/palestra» (142, 20,6%), nel «cortile della
ricreazione» (119, 17,2%), «nei bagni» (79, 11,4%), «fuori della
scuola, vicino all’entrata» (185, 26,8%), «lungo il tragitto» (138,
20,0%).