I permessi diventano diritti La parte normativa. da ItaliaOggi del 9/10/2007
Fin qui le questioni legate ai soldi. Questa
volta, però, sono in ballo anche gli accordi che riguardano la
cosiddetta parte normativa. Vale a dire, le pattuizioni che regolano i
diritti e i doveri dei docenti e del personale Ata in relazione alle
assenze e alla prestazione. I permessi diventano diritti
Tra le novità di rilievo va segnalata
un'importante modifica nella disciplina dei permessi. Che finalmente
passano da congedi camuffati a permessi a tutti gli effetti. Mobilità solo biennale
La validità dei contratti sulla mobilità passerà
da annuale a biennale. E con questi contratti saranno regolate anche
le procedure per la mobilità intercompartimentale e per la
ricollocazione del personale inidoneo. Compensi aggiuntivi e validità dei contratti
I compensi per le attività da retribuire con il
fondo d'istituto dovranno essere erogati entro il 31 agosto di ogni
anno. Maternità alle supplenti
Il servizio delle dipendenti in astensione
obbligatoria sarà considerato valido a tutti gli effetti anche per le
supplenti. E dunque, darà diritto al pagamento dei relativi emolumenti
e anche all'insorgenza del diritto alla proroga del contratto in caso
di ulteriore assenza del titolare. Mensa gratuita agli assistenti
È stato previsto il diritto al pasto gratuito
sia per i docenti assistenti a mensa sia per il personale Ata
coinvolto negli stessi adempimenti. Attività d'insegnamento
Nessuna novità di rilievo per la regolazione
delle attività di insegnamento, salvo per l'espressa equiparazione del
servizio di vigilanza durante la ricreazione all'attività di
insegnamento propriamente detta. Non più di 40 ore per i consigli di classe
Per quanto concerne la disciplina delle attività
funzionali, il nuovo accordo trasforma in termine perentorio il limite
di 40 ore anche per le attività dei consigli di classe. Nella
precedente stesura, invece, le attività collegiali relative a queste
riunioni erano regolate in modo blando. Supplenti fino agli esami
È stato chiarito, inoltre, che se il titolare
tornerà in servizio dopo il 30 aprile, senza poter riprendere
l'insegnamento, il contratto al supplente sarà prorogato fino agli
scrutini e gli esami per non interrompere la continuità didattica. Supplenze pagate anche a Natale
In riferimento alla durata delle supplenze a
cavallo delle vacanze di Natale o Pasqua, le parti hanno stabilito che
per avere diritto alla retribuzione anche nei periodi di sospensione
delle lezioni è necessario che l'assenza del titolare risulti
continuativa, indipendentemente dalle sottostanti procedure
giustificative dell'assenza del titolare medesimo. Domenica pagata a chi fa tutte le ore
È stato pattuito, inoltre, che nell'ipotesi che
il docente completi tutto l'orario settimanale ordinario, avrà
ugualmente diritto al pagamento del giorno libero e della domenica ai
sensi dell'art. 2109, comma 1, del codice civile. Precari stabilizzabili per legge
In più, è stata cassata la parte del vecchio
accordo che vietava in ogni caso la trasformazione del rapporto di
lavoro da determinato a indeterminato. Ed è stata introdotta una nuova
clausola che consente tale possibilità per effetto di specifiche
disposizioni normative. Queste ultime disposizioni valgono anche per
il personale Ata supplente. Tutto sul Mobbing
Il nuovo accordo dedica inoltre un intero
articolo al mobbing. La clausola negoziale indica la nozione di
mobbing e dispone la costituzione di un organo collegiale composto a
metà dall'amministrazione e per l'altra metà dai sindacati per
prevenire il fenomeno e per assistere i lavoratori e le lavoratrici
che dovessero risultarne colpiti |