Cosa sta succedendo da Tuttoscuola, 18/10/2007
Dopo il lancio delle nuove Indicazioni per il primo ciclo effettuato dal ministro Fioroni con la conferenza stampa di inizio settembre e la successiva distribuzione ad ogni insegnante della copia del testo, come procede l’applicazione nelle scuole? Difficile avere un quadro completo, ma da qualche segnale risulta che alcuni insegnanti, tardivamente messi a conoscenza della novità delle Indicazioni per il curricolo, abbiano messo da parte l’opuscolo delle Indicazioni per il curricolo dando la precedenza alle urgenze della quotidianità dell’insegnamento. Abbiamo raccolto frasi di questo tipo: - Il dirigente ci ha detto che lo studieremo a fine anno scolastico, perché adesso ci sono cose più importanti da fare... - - Abbiamo tante cose da fare tutti i giorni che ci manca il tempo per studiare le nuove Indicazioni - - Perché dovremmo darci tanto fare? Può darsi che tra qualche mese cambi ancora il Ministro...- Non mancano ovviamente anche pareri favorevoli. È certamente presto per trarre conclusioni e occorrerà attendere le ricadute del piano di formazione, annunciato con la direttiva ministeriale dello scorso 3 agosto che indica una serie di iniziative di formazione a sostegno dell’azione dei docenti e dei dirigenti scolastici di cui ancora non sono note le declinazioni operative, piano che dai livelli regionali scenderà nel territorio sulle singole istituzioni scolastiche. La formazione in servizio costituisce d’altronde la condizione fondamentale di crescita professionale dei docenti e dei livelli di qualità del servizio d’insegnamento. Il docente aggiornato è in grado di trasmettere conoscenze più approfondite e di utilizzare metodi d’insegnamento più efficaci.
Altrimenti, come già avvenne tre anni fa
con le altre Indicazioni nazionali proposte dalla riforma Moratti, non
si potranno dare per scontati la partecipazione e il coinvolgimento
delle scuole al processo di innovazione. |