Il tribunale di Colonia ha respinto l'istanza di
un'insegnante
stabilendo che il sito offre un servizio valido ad alunni e famiglie
Studenti che danno i voti ai prof
è possibile su un portale tedesco.
Andrea Tarquini, la Repubblica
del 28/11/2007
BERLINO - Gli studenti
in Germania possono dare voti ai professori. Non è uno scherzo: è già
da tempo prassi sul sito www.spickmich.de. E il tribunale di Colonia,
quarta città del paese, ha dato ragione ai giovani nella sentenza con
cui ha respinto le proteste di un'insegnante, che si sentiva diffamata
dai giudizi negativi dei suoi allievi e vedeva nell'uso del sito una
violazione del dovere di rispetto della sua personalità e del diritto
alla privacy.
Il sito esiste da qualche tempo e già conta almeno 150mila utenti
registrati. Su www.spickmich.de i ragazzi possono comunicare tra loro,
esporre in loro scritti online la situazione nella loro classe e nella
loro scuola, ed esprimere giudizi positivi o negativi sugli
insegnanti. C'è una scala di misura per dare voti e giudizi ai
professori, in questa nuova situazione nata nel mondo virtuale che
capovolge i ruoli rispetto al mondo reale della scuola: chi deve
distribuire giudizi e voti da soggetto diventa oggetto di giudizi e
voti degli alunni.
La scala comprende diverse categorie. Nei giudizi, un professore
stimato può essere giudicato "ben preparato", "uno che dà voti
giusti", oppure "un tipo cool e spiritoso". Quanto ai voti, sono come
i voti del sistema scolastico tedesco, ma sul sito premiano o
puniscono appunto gli insegnanti e non gli studenti. I voti vanno da 1
a 6 in ordine decrescente: 1 è come il nostro dieci, uno più è dieci e
lode. Fino al tre meno compreso si è sufficienti. Quattro o quattro
più sono insufficienze migliorabili, da quattro meno a sei sono
insufficienze decise.
L'insegnante che si era rivolta alla giustizia per bloccare il
funzionamento del sito è professoressa a Neukirchen-Vluyn, nel
nordovest. E i suoi studenti non erano stati teneri: le avevano
affibbiato appena un 4,3 come voto. Insomma una brutta, grave
insufficienza. L'insegnante e i suoi legali hanno protestato
denunciando la violazione dei diritti della persona. Ma i giudici - in
prima istanza qualche mese fa, ora in appello - le hanno dato torto.
Il portale internet www.spickmich.de, dicono i magistrati, offre
valutazioni affidabili su quali professori sono competenti e offrono
alle loro classi lezioni interessanti e valide. E così il sito,
continuano i giudici, offre un servizio valido e utile agli studenti
ma anche alle loro famiglie. Il tribunale non si è pronunciato sulla
questione se anche giudizi come "insegnante sexy" o "insegnante
brutto" siano leciti o no.
Le associazioni degli insegnanti hanno duramente protestato. "Le leggi
sul Datenschutz, cioè sulla tutela della privacy, con questa sentenza
vengono prese meno sul serio per i professori che per gli altri
cittadini", ha detto il presidente dell'associazione dei filologi,
Heinz-Peter Meldinger, alla Sueddeutsche Zeitung. Il sindacato degli
insegnanti (Gew) afferma che internet non è il luogo adatto per una
valutazione della qualità del lavoro del personale docente. Ma finora,
la sfida l'hanno vinta gli studenti.