Ma allora, vale abrogare!
di Mario Piemontese da
ReteScuole
del 4/11/2007
La V Commissione Bilancio del Senato ha definito
il testo della Legge Finanziaria 2008 che andrà in Aula lunedì 5
novembre.
Come è andata per la Scuola? Male!
Tutti i
tagli sono stati confermati, inoltre le risorse per il rinnovo
contrattuale del biennio 2008/09 continuano ad essere largamente
insufficienti. Da questo punto di vista nulla è cambiato.
Sono cambiate le
regole per il reclutamento dei docenti. Le nuove norme
prevedono addirittura l'abrogazione dell'Art. 5 della legge n. 53/03
(Riforma Moratti) ed il relativo Decreto Legislativo n. 277/05. Ma
allora, vale abrogare!
Cosa potrà accadere dalla prossima settimana in Aula? Difficile dirlo.
Dati i numeri della maggioranza al Senato, se il Governo vorrà evitare
di andare sotto 6 o 7 volte come è accaduto in occasione
dell'approvazione del decreto fiscale, porrà sicuramente la fiducia.
Rispetto allo scorso anno, quando peraltro le cose per la Scuola sono
andate altrettanto male, perlomeno il passaggio della Legge
Finanziaria 2007 prima alla Camera e poi al Senato ha permesso un
minimo di dibattito prima di arrivare al maxiemendamento del Governo e
al voto di fiducia al Senato.
Quest'anno invece si è cominciato dal Senato, quindi il rischio reale
è che il documento approvato dal Senato venga poi semplicemente
ratificato dalla Camera.
Mai dire mai! In ogni caso c'è poco da stare allegri.
Tutto questo conferma comunque che: scioperi virtuali producono
effetti virtuali, non reali.
Milano, 4 novembre 2007