Giro di vite sui diplomofici: Maturità, la scuola tirata a sorte. Il direttore regionale deciderà dove far svolgere le prove da ItaliaOggi del 6/11/2007
Finisce l'era del diploma facile. Ancora un giro di vite sugli esami di stato delle scuole superiori; questa volta il maggior rigore riguarderà i candidati esterni ai quali, dal prossimo anno, sarà negata la possibilità di scegliere la scuola dove sostenere l'esame finale. Adesso sarà il direttore generale dell'ufficio scolastico regionale ad assegnare il richiedente all'istituto, e potrà capitare anche che sia una scuola diversa da quelle indicate nella domanda d'esame (si veda la circolare ministeriale n. 90 del 26 ottobre scorso, a firma del capo dipartimento per l'istruzione, Mario Dutto). Il dicastero di Viale Trastevere, con la stessa nota, pone come termine ultimo per la presentazione delle domande, sia per gli interni che per gli esterni, la data del prossimo 30 novembre.
I DIPLOMIFICI
Dopo la riforma dello scorso anno, che ha
reintrodotto il giudizio di ammissione e ristrutturato la composizine
della commissione formata anche da membri (oltre al presidente) non
appartenenti alla scuola, adesso è la volta di evitare la corsa ai
diplomifici. Si tratta di quegli istituti che venivano preferiti dai
privatisti perché consentivano un esame più morbido, dove magari la
percentuale dei bocciati era bassissima, quasi nulla; e che pertanto
erano appositamente scelti dagli esterni, soprattutto quelli meno
preparati, per tentare il colpaccio.
LA NUOVA LEGGE
La legge n. 176 del 25.10.2007, che ha
convertito il decreto legge n. 147/2007 emesso nello scorso mese di
settembre allo scopo di «assicurare l'ordinato avvio dell'anno
scolastico», ha prescritto che i candidati esterni devono presentare
domanda di ammissione agli esami (indicando, in ordine preferenziale,
le istituzioni scolastiche in cui intendono sostenere l'esame) al
dirigente preposto all'ufficio scolastico regionale territorialmente
competente, il quale provvede ad assegnare i candidati medesimi agli
istituti statali o paritari aventi sede nel comune di residenza del
candidato. ISTRUZIONE DOMANDE
La circolare ammonisce sul carattere di
esclusività della competenza regionale pertanto impone agli istituti
scolastici, statali o paritari, che ricevessero le domande di
trasmetterle immediatamente all'ufficio scolastico regionale. |