GERMANIA

La polizia sventa massacro a scuola.
Giovane arrestato, un altro suicida.

Teatro della tentata strage stile 'Columbine' sarebbe dovuta essere
una scuola di Colonia. Il più giovane dei due, di 17 anni,
si è gettato sotto un tram, preso l'amico diciottenne.
A dare l'allarme i compagni dopo aver letto alcune dichiarazioni su internet.

 Quotidiano.net del 18/11/2007

 

Roma, 18 novembre 2007 - Dopo la Finlandia poteva toccare nuovamente alla Germania di vivere un altro incubo stile Columbine. La polizia, però, è riuscita a fermare in tempo due studenti di 17 e 18 anni pronti a compiere un massacro in una scuola di Colonia, nell'ovest del Paese. La notizia è stata resa nota dagli stessi inquirenti. Teatro della tentata strage sarebbe stata una scuola del quartiere Weiden, nell'ovest della città.

A lanciare l'allarme, giovedì scorso, sono stati i compagni di scuola, dopo aver visto che uno dei due aveva pubblicato su internet materiale riguardante la strage del 1999 alla Columbine High School, nel Colorado, quando due studenti uccisero 13 persone prima di suicidarsi. La direzione del liceo ha subito informato la polizia di Colonia, che ha mandato due agenti nell'istituto per interrogare il giovane.


Il ragazzo si è mostrato pentito e ha promesso che avrebbe subito ritirato le immagini dal sito. Mentre tornava a casa si e' tuttavia buttato sotto un tram, ed è morto poche ore dopo in ospedale.

Proseguendo le indagini, la polizia ha identificato e arrestato l'altro pianificatore della strage, il quale ha confessato che era loro intenzione ''ferire e uccidere''. L'attacco avrebbe dovuto essere compiuto martedi' prossimo, un anno esatto dopo il tentato massacro da parte di un ragazzo in un liceo di Emsdetten, sempre in Germania.

In casa dei due giovani è stata trovata una lista con i nomi di 17 fra insegnanti e allievi del liceo, probabilmente vittime designate, nonché alcune armi ad aria compressa. Secondo la polizia i due stavano cercando anche di confezionare una bomba rudimentale.

Il più giovane è stato descritto come un ragazzo schivo e incapace di nuocere, mentre l'altro era noto per i suoi atteggiamenti da bullo.