Gilda:
recupero dei debiti formativi,
organici a rischio.
da
Tuttoscuola, 13 novembre 2007
Il recupero dei debiti formativi,
previsto tra la fine di agosto e gli inizi di settembre, rischia di
far saltare l’organico di diritto.
A dare l’allarme è la
Gilda
degli
Insegnanti,
che in un lungo e articolato documento ha analizzato le novità
introdotte dalle nuove norme emanate dal Ministero della pubblica
istruzione, per fare fronte all’emergenza costituita dalla lacune che
molti studenti si trascinano di anno in anno fino agli esami di
maturità.
Secondo la Gilda,
uno dei punti critici della nuova disciplina è costituito proprio dal
fatto che il termine ultimo per il recupero dei debiti è stato fissato
entro l’inizio delle lezioni dell’anno successivo. E non entro il mese
di giugno. Lo slittamento alla fine dell’estate della valutazione
conclusiva potrebbe determinare, infatti, forti scostamenti tra
l’organico di diritto e l’organico di fatto. Specie se dovesse
risultare alto il numero degli alunni non ammessi alla classe
successiva dopo l’ultima verifica.
Negativo anche il giudizio sul metodo seguito dall’amministrazione per
individuare i compensi che, secondo la
Gilda,
non possono essere fissati per decreto, ma vanno discussi al tavolo
negoziale.
Un giudizio pienamente favorevole, invece, è stato espresso sul fatto
che l’amministrazione ha riconosciuto
"che esistono debiti scolastici
attribuibili esclusivamente a carenze soggettive di studio e non a
difficoltà oggettive di apprendimento".
Sottolineando, inoltre, che
"la valutazione è orientata ad una
responsabilizzazione dello studente".