Fioroni ha firmato l'ordinanza
sulle attività di recupero scolastico.
Per i corsi recupero stanziati in una prima fase
210 milioni di euro
La Stampa del
6/11/2007
ROMA
Le attività di recupero dei debiti devono prevedere interventi di
durata non inferiore a 15 ore. In aggiunta a questi si potrà
utilizzare anche la quota del 20% delle ore riservate all’autonomia
delle scuole. È prevista la “sospensione” del giudizio per chi allo
scrutinio finale di giugno riporti insufficienze e la formulazione del
giudizio finale dopo il superamento delle verifiche disposte dal
consiglio di classe entro l’inizio delle lezioni dell’anno scolastico
successivo. Questi alcuni degli aspetti contenuti nell’ordinanza
ministeriale, che il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe
Fioroni ha firmato oggi dando attuazione alle disposizioni del decreto
sulle attività di recupero scolastico.
In base all’ordinanza le attività di recupero saranno parte integrante
del lavoro scolastico e saranno programmate dai consigli di classe. Le
attività si realizzeranno durante tutto l’anno e le scuole avranno
l’obbligo di attivare corsi di recupero, dal canto loro gli studenti
sono tenuti alla frequenza a meno che le famiglie intendano non
avvalersene e in questo caso dovranno comunicarlo formalmente e per
iscritto alla scuola. Sia che ci si avvalga o no dei corsi gli
studenti avranno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche organizzate
dal consiglio di classe.
Per chi volesse optare per lo «studio individuale» è prevista
l’attivazione di uno «sportello» di consulenza e assistenza che verrà
affidato a uno o più docenti: toccherà al consiglio di classe
individuare gli insegnanti e le modalità. Le scuole potranno scegliere
per il recupero anche modalità diverse e più innovative, utilizzando
docenti della scuola o anche soggetti esterni esclusi gli «enti profit».
Per chi, anche allo scrutinio finale, riportasse insufficienze, il
consiglio di classe valuterà la possibilità di un ultimo appello e
nell’albo dell’istituto verrà riportata l’indicazione «sospensione del
giudizio». Si predisporranno altri corsi e attività da realizzare nel
corso dell’estate. Le verifiche finali, che si dovranno svolgere entro
l’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, dovranno tener
conto dei risultati conseguiti anche nelle altre fasi del percorso di
recupero.
Il consiglio di classe, quindi, delibera l’integrazione dello
Scrutinio finale, sulla base di una valutazione complessiva dello
studente, che si risolverà in ammissione o non ammissione alla classe
successiva. Le attività di recupero prevedono interventi di durata non
inferiore alle 15 ore ciascuno. In aggiunta si potrà utilizzare anche
la quota del 20% del monte ore riservato all’autonomia scolastica.
Infine, per i corsi di recupero sono stati stanziati, in questa prima
fase, 210 milioni di euro. I docenti percepiranno un compenso di 50
euro lordi l’ora, come previsto dal contratto.