Venti di Gran Bretagna:
viva gli insegnanti eccellenti.

da Tuttoscuola, 30/11/2007

 

Mentre in Italia va in porto l’ennesimo contratto incentrato sull’unicità della funzione docente, e quindi su uno sviluppo dello stipendio (non si può certo parlare di carriera) legato al solo parametro dell’anzianità di servizio, nel Regno Unito si cerca di andare oltre il pur rilevante livello di articolazione delle figure e di diversificazione dei compensi che da sempre caratterizza la condizione professionale degli insegnanti di quel Paese.

A partire dal corrente anno scolastico 2007-2008, come segnala il sito dell’ADi (Associazione Docenti italiani), un’altra opportunità viene offerta ai docenti che aspirano a veder riconosciuta la loro particolare competenza in un determinato campo disciplinare. Non si tratta dei docenti di staff (come vicepresidi, coordinatori di dipartimento ecc.), che già ricevono un compenso legato alle loro funzioni aggiuntive rispetto ai compiti di insegnamento, ma di quelli di "line", gli insegnanti "bravi", per usare l’espressione dell’ex ministro Luigi Berlinguer, che tentò invano di premiarli.

Ma in Inghilterra non ci si accontenta degli insegnanti "bravi" (o "esperti" come vengono chiamati), qualifica che di fatto viene riconosciuta quasi a tutti (basta una delibera della scuola). Da quest’anno si potrà aspirare alla qualifica di insegnante "eccellente", che sarà assegnata da una commissione di valutazione esterna, indipendente dalle scuole, o alla superqualifica di "insegnante con competenze avanzate" (Advanced Skills Teacher, AST).

Resta fermo, vista la forte autonomia anche negoziale delle scuole inglesi, che non esiste alcun automatismo in base al quale gli insegnanti più titolati possano imporre ad esse le proprie condizioni ed esigenze. Ma certamente gli insegnanti eccellenti e gli AST vedranno crescere il valore di mercato delle loro qualifiche, e le scuole (ma anche le LEA, "Local Educational Authorities") faranno a gara per assumerli. Anche per questa strada passa, in quel Paese, la ricerca di una migliore qualità della scuola.