L'Ordinanza sui debiti:
qualche prima indicazione sul come fare.
di Claudio Cereda, da
ScuolaOggi del
16/11/2007
Quello che è chiaro
-
distinzione
tra attività di sostegno che si possono fare tutto l'anno e hanno lo
scopo di prevenire l'insuccesso e attività di recupero che si
svolgono in maniera canonica in due momenti precisi (dopo la fine
del I quadrimestre, dopo la fine del II e prima dell'inizio del
nuovo anno). Le attività di recupero finiscono con una
certificazione avente valore liberatorio sul debito
-
obbligo
per la scuola di essere trasparente nella comunicazione delle
carenze, delle tipologie di accertamento, dei tempi, della durata,
dei modelli didattico metodologici, degli esiti degli accertamenti e
inserimento in maniera permanente nel POF delle attività di recupero
che hanno carattere ordinario e permanente
-
possibilità di usare a
pieno la
flessibilità
con superamento della classe in modo di produrre una offerta che si
rivolga anche alla valorizzazione delle eccellenze. Queste attività
rientrano pienamente nel computo del monte ore annuale delle
lezioni. Specificazione che un intervento tipico debba avere una
durata complessiva non inferiore alle 15 ore (era ora!) che
naturalmente potranno essere segmentate nel caso in cui si adotti
una didattica modulare
-
se si utilizza la
riduzione del 20% del monte ore delle singole discipline (DM
47/2006) è obbligatoria la
diversificazione della offerta
(recupero, attività ordinaria, eccellenza)
-
istituzione
di figure
da retribuire forfettariamente per attività di promozione di una
sorta di studio assistito (sportello)
-
diversificazione
di ruoli tra i diversi organi coinvolti:
- il Collegio Docenti definisce i criteri di composizione dei gruppi
e i modelli didattico organizzativi oltre che i criteri di
assegnazione dei docenti. Per garantire il raccordo interno ed
esterno alle diverse aree disciplinari si può incaricare un
coordinatore di area (da retribuire con il FIS) quando non esista
già una Funzione Strumentale. Infine il Collegio deve deliberare sui
criteri di conduzione degli scrutini al fini di garantire omogeneità
di comportamento. Le discipline e aree da sottoporre a recupero non
sono necessariamente tutte ma vengono individuate dal Collegio.
- il Consiglio di Classe, sentito il docente della singola
disciplina, individua carenze, obiettivi e certifica. L'adesione al
recupero è facoltativa (ma verbalizzata); la partecipazione alle
verifiche programmate è obbligatoria.
- il Dirigente Scolastico promuove, sostiene, garantisce.
-
conduzione
dello scrutinio;
la Ordinanza all'articolo 6 innova in parte (senza smentirla) la
vecchia normativa ferma al 2001 e ai riferimenti al vecchissimo
Regio Decreto del 1926.
- il riferimento è la capacità dello studente di raggiungere entro
il termine dell'anno scolastico gli obiettivi formativi e di
contenuto propri delle discipline in cui ci siano insufficienze. La
valutazione di ciò deve avvenire sulla base di criteri
preventivamente stabiliti.
- lo scrutinio finisce con promozione (valutazione positiva anche a
seguito degli interventi di recupero), non promozione (con la sola
indicazione di non ammesso) e sospensione del giudizio (unica
informazione che compare sul tabellone e che viene sostanziata da
una dettagliata informazione alla famiglia).
-
verifiche
finali e integrazione dello scrutinio
- quando? Entro la fine dell'anno scolastico (31 agosto). Per
esigenze organizzative documentate si può andare sino alla data di
inizio delle lezioni.
- chi? Il vecchio Consiglio di Classe per il quale è prevista
addirittura la ricomposizione con rimborso (per chi va in pensione)
o nuovo incarico per chi lo aveva sino al termine delle lezioni. Se
si tiene conto di tutto ciò par di capire che nelle intenzioni del
Ministro l'utilizzo dei primi 10 giorni di settembre debba essere
davvero eccezionale e riguardare al più solo gli accertamenti e lo
scrutinio
- Le verifiche? Sono fatte dal docente titolare dell'anno in corso
assitito da docenti del Consiglio di Classe. Ciò accentua la
necessità di programmare e definire molto bene (livelli, competenze,
...) i corsi di recupero onde evitare che le prove finali
smentiscano clamorosamente ciò che è stato fatto (cosa è essenziale?
cosa si accerta?)
- Per gli ammessi si procede alla assegnazione del credito
scolastico
-
studenti
dell'ultimo
anno:
per quest'anno, come già chiarito non ci sono novità perché non
scatta la non ammissione automatica in caso di insufficienze in
qualche disciplina. Dal 2008/2009 le attività di recupero devono
concludersi entro il termine delle lezioni onde conseentire la
auspicata ma non automatica ammissione.
-
retribuzione
il recupero costituisce attività aggiuntiva di insegnamento e come
tale viene retribuito (50 €/ora secondo il nuovo contratto) sia che
si svolga nel periodo delle lezioni sia dopo il suo termine. Si
deroga, ovviamente, se si utilizza la riduzione del monte ore (e
questo sembra essere l'unico modo per far quadrare la
obbligatorietà, la nuova retribuzione oraria, le due fasi di
recupero, i moduli di almeno 15 ore e la coperta che non si
allargherà di molto).
solo in seconda istanza ci si rivolge a soggetti esterni no profit.
la modalità di utilizzo del personale docente è rinviata alla
contrattazione integrativa di istituto (DS e RSU).
Quello che rimane problematico
-
la faranno i
Licei, poco abituati alla didattica modulare e alla certificazione
delle competenze, a far fronte alla sfida della collegialità o
prevarrà la cultura delle monadi?
-
ce la faranno i
Collegi Docenti ad accettare di utilizzare una parte significativa
del mese di febbraio per articolare diversamente la normale attività
didattica sperimentando tutti gli strumenti offerti dal DPR che ha
istituito la autonomia (classi di livello)?
-
come
concretamente si potrà articolare il recupero estivo? E'
didatticamente auspicabile una pausa didattica di almeno 15 giorni
dopo la fine della scuola (per gli studenti) e si va al 1° luglio.
Una parte dei docenti saranno impegnati negli esami di Stato sino al
7 o 10 luglio. E' chiaro che i corsi di recupero finali dovrebbero
allora tenersi e concludersi tra il 10 e il 31 luglio con una quota
di docenti che accettano di bruciare una parte delle loro ferie
nelle vacanze natalizie e pasquali
-
non pare
quadrabile la possibilità di svolgere gli accertamenti finali e gli
scrutini prima del 31 luglio (anche per evitare una specie di
indigestione da recupero) e dunque l'utilizzo di una parte del nuovo
anno scolastico (prima dell'inizio delle lezioni) pare inevitabile.
Ciò che dovrebbe essere eccezionale diventerebbe la norma. Ma, e di
questo si sono giustamente preoccupati molti Dirigenti Scolastici,
quando si faranno le classi? Quando si conosceranno gli organici?
Non si creerà una nuova pletora di docenti precari nominati (se va
bene) nel mese di ottobre?
-
l'obiettivo
dichiarato di Fioroni è quello di fare in modo che si passi da un
solo debito estinto su quattro ad una percentuale più credibile in
termini di serietà ed efficienza della nostra scuola. Giusto. Ma non
c'è il rischio che si allarghino le maglie per non avere rotture di
scatole?
Liceo Scientifico Statale "Paolo Frisi" -
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