No dei confederali
alla proposta Gilda
di contratti separati per i docenti.

da Tuttoscuola, 12/3/2007

 

Il sindacato Gilda ha proposto nei giorni scorsi un referendum per separare il contratto degli insegnanti da quello del restante personale della scuola.

Una tesi dirompente che si fonda, secondo la Gilda, su una valutazione incidentale di una sentenza della Corte costituzionale (n. 322 del 2005), in base alla quale sarebbe opportuna una separata definizione delle disposizioni giuridiche del personale scolastico.

I sindacati Cgil, Cils e Uil della scuola hanno però già messo le mani avanti, precisando nel loro documento unitario che delinea i punti più rilevanti del rinnovo contrattuale che "Vale la pena, preliminarmente, di richiamare il fatto che la composizione del comparto scuola è ormai consolidata da tempo e che, pertanto, la contrattazione non potrà che tener conto delle specificità e peculiarità delle professionalità docente ed ATA, e delle eventuali articolazioni interne ad ognuna di queste, allo scopo di rappresentare al meglio tutti i lavori nell’unitarietà del comparto".

La
Gilda, nel confermare la proposta di referendum nella categoria per ottenere l’area di contrattazione separata per i docenti, ha criticato la posizione assunta dai sindacati confederali: "Il veto opposto agli insegnanti non trova giustificazioni logiche dal momento che, negli ultimi anni, gli stessi sindacati hanno voluto il contratto separato per altre categorie tra le quali quelle dei medici e dei dirigenti scolastici".