Si fa intricata la vicenda
delle Indicazioni Nazionali.

I primi saggi di libri di testo che stanno arrivando nelle scuole non sembrano ispirati alla richiesta di Fioroni di superare le Indicazioni nei fatti. Se davvero da settembre ci saranno nuove Indicazioni, gli insegnanti avranno però a disposizioni i testi consueti.

di Reginaldo Palermo La Tecnica della Scuola del 26/3/2007

 

Stanno arrivando nelle scuole in questi giorni i primi libri di testo in saggio per le adozioni relative all’anno scolastico 2007/2008.

Al momento è ancora presto per fare un bilancio, ma la sensazione è che l’invito rivolto informalmente da Fioroni alle case editrici di realizzare testi che non tenessero conto delle Indicazioni nazionali non sia stato tenuto in grande considerazione.

Per esempio i sussidiari (o meglio i "libri delle discipline") di classe IV e V elementare che abbiamo esaminato risultano del tutto rispettosi della ripartizione temporale e spaziale prevista dalle Indicazioni.

Per la storia i testi di IV propongono lo studio delle civiltà antiche mentre quelli di V forniscono materiali sulla civiltà romana fino alla caduta dell’Impero.

Non c’è nulla sulla storia moderna e contemporanea come invece ha sempre richiesto il movimento contrario alla riforma Moratti (Cgil-Flc compresa).

Analogamente, per la geografia viene proposto unicamente lo studio dell’Italia, mentre Europa e altri continenti sono del tutto assenti.

A questo punto non resta che aspettare le proteste delle scuole anti-riforma e magari della stessa Flc che, probabilmente, coglierà l’occasione per sollecitare nuovamente il Ministro a mettere mano alla revisione/riscrittura delle Indicazioni.

Per la verità una Commissione per la revisione delle Indicazioni è al lavoro da almeno un paio di mesi; ne fanno parte studiosi di prestigio, ma le polemiche già divampano soprattutto perché mancano uomini e donne di scuola che conoscano la realtà più da vicino.

Il Ministro ha chiesto alla Commissione di poter disporre di risultati concreti per intervenire sulle Indicazioni già a partire dal prossimo settembre. Nelle ultime settimane, anzi, il Ministro ha persino ribadito che con il nuovo anno ci saranno anche nuove Indicazioni.

E così da settembre potrebbe esserci una situazione a dir poco paradossale: gli insegnanti dovranno seguire le Indicazioni "post-morattiane" avendo però a disposizione libri di testo "morattiani". E’ pur vero che le case editrici potrebbero riuscire in breve tempo a fornire fascicoli integrativi, come peraltro già accaduto in passato, ma per fare questo dovrebbero avere almeno un paio di mesi di tempo.

Il che significa che la Commissione dovrebbe concludere i propri lavori al massimo entro giugno. Ma francamente questa sembra una ipotesi molto poco plausibile.