Più indifese le classi con alunni disabili. Lo Schema di Decreto trasmesso da una recente Circolare del Ministero della Pubblica Istruzione sembra mettere ulteriormente a repentaglio la qualità dell'integrazione scolastica, in contrasto anche con la stessa Legge Finanziaria per il 2007. Vediamo perché. di Salvatore Nocera* da Superando del 24/3/2007
Con la Circolare n. 19 del 13 febbraio 2007, il Ministero della Pubblica Istruzione ha trasmesso lo Schema di Decreto sulla formulazione degli organici di diritto del personale docente per l'anno scolastico 2007/2008.
Ciò significa che mentre sino ad oggi, superati quei numeri massimi, era obbligatorio lo sdoppiamento della classe, d'ora in poi, come dicono sia la Circolare che il Decreto, si potranno avere sino ad un massimo rispettivamente di 27 e 22 alunni, senza la possibilità di sdoppiamento.
Infine, l'articolo 11
del Decreto ribadisce il principio secondo cui
non è possibile lo sdoppiamento di una
prima classe, anche se con un
numero eccedente di alunni, dopo il 31 agosto.
Pertanto, se la Legge Finanziaria non ha
modificato il numero massimo di alunni previsto da tale Decreto - anzi
lo fa espressamente salvo - non
crediamo possano essere una Circolare e un Decreto
ad andare contro una norma di legge, abbattendo dei paletti che sono
stati finora di garanzia per la
qualità dell'integrazione scolastica
e che neppure la Riforma Moratti
ha osato scalfire.
Si tratta dunque di norme, probabilmente
illegittime, che offrono un'ulteriore occasione, agli insegnanti
curricolari, per delegare al solo
insegnante di sostegno la presa in carico
degli alunni con disabilità,
dovendosi occupare di un numero di alunni superiore a quello degli
anni precedenti e senza avere alcuna formazione di regola
sull'integrazione scolastica.
* Vicepresidente nazionale della
FISH (Federazione Italiana per il Superamento
dell'Handicap). |