Tempo pieno nella scuola primaria:
il nord corre e il sud frena.

da Tuttoscuola, 12/3/2007

 

Sui banchi di scuola elementare siedono quest’anno 38 mila scolari in più del 2001-02.
Ma mentre quelli che frequentano classi a orario normale sono diminuiti di circa 44.600 unità, quelli iscritti a classi a tempo pieno sono aumentati di 82.600 mila unità, confermando la tendenza, in atto da anni, di un aumento della richiesta di questo modello organizzativo di scuola da parte delle famiglie.


In questo anno scolastico gli alunni iscritti a classi organizzate a tempo pieno sono 655.775 su un totale di 2.572.257, pari al 25,5%.

Un alunno su quattro frequenta dunque classi funzionanti a tempo pieno.
 

Ma l’Italia, anche in questo, è nettamente spaccata in due: le regioni del Nord accolgono in classi a tempo pieno percentuali oscillanti tra il 49,4% del Piemonte e il 33,7% del Friuli, con l’eccezione del Veneto che, pur in lieve aumento, si ferma intorno al 14%.


Anche il Centro ha percentuali di alunni in classi a tempo pieno su medie alte che vanno da oltre il 42% nel Lazio a quasi il 20% in Umbria e Marche.

Il Sud e le Isole hanno invece percentuali quasi irrisorie, con l’eccezione della Basilicata (quest’anno in lieve flessione che, comunque, le consente un 27,7%), della Calabria (in aumento) con il 17,4% e della Sardegna (16,4%).


Lombardia e Piemonte sono le regioni dove in questo quinquennio si sono registrati i più consistenti aumenti di alunni iscritti al tempo pieno, mentre l’Emilia, in questi giorni nell’occhio del ciclone per tagli di posti contro il tempo pieno, nel quinquennio ha avuto "solamente" un incremento del 3,9%.

Puglia, Sicilia e Campania, caratterizzate di bassissimi livelli percentuali di alunni a tempo pieno, in questo quinquennio hanno avuto una flessione percentuale di iscritti.

 

 % di alunni in classi a tempo pieno

Tuttoscuola, 12/3/2007

Regioni

2001-02

2006-07

Differenza

 

 

 

 

Piemonte

41,9%

49,4%

7,5

Lombardia

37,1%

45,9%

8,8

Emilia Romagna

38,9%

42,9%

3,9

Lazio

36,6%

42,2%

5,5

Liguria

36,1%

41,8%

5,7

Toscana

36,1%

40,8%

4,8

Friuli-Venezia G.

29,9%

33,7%

3,8

Basilicata

30,6%

27,7%

-2,9

Marche

18,0%

19,8%

1,8

Umbria

17,2%

19,6%

2,4

Calabria

14,2%

17,4%

3,1

Sardegna

13,4%

16,4%

2,9

Veneto

12,0%

14,1%

2,1

Abruzzo

7,5%

9,9%

2,5

Campania

4,6%

4,7%

0,1

Sicilia

3,6%

3,4%

-0,3

Puglia

3,7%

3,3%

-0,4

Molise

1,7%

1,1%

-0,5

 

 

 

 

Totale nazionale

21,3%

25,5%

4,2

 

Elaborazione Tuttoscuola su dati MPI