Dopo il rinvio dell'incontro governo-sindacati.

Statali, è scontro Scioperi in vista.

Dopo il rinvio dell'incontro governo-sindacati.

Italia Oggi, 10/5/2007

 

Incontro saltato e sciopero il 1° giugno: per il pubblico impiego torna aria di bufera. Già martedì sera si erano assiepate le prime nubi, con la mancata convocazione del tavolo di confronto fra sindacati e governo, previsto per ieri, a Palazzo Chigi. In mattinata la conferma che il tavolo era saltato. Immediata la decisione dei sindacati degli statali e delle confederazioni di Cgil, Cisl e Uil di riunire le segreterie per decidere la risposta. Al termine della riunione le organizzazioni sindacali hanno proclamato lo sciopero degli statali il prossimo 1° giugno. Mentre i lavoratori della scuola incroceranno invece le braccia il 4 giugno. ´Se non ci sono fatti nuovi è inevitabile che si arrivi a uno sciopero', ha commentato del segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani. ´Il governo continua a tergiversare sul pubblico impiego. Non vediamo alternative allo sciopero', ha fatto eco il segretario generale dell'Ugl, Renata Polverini. Oltre alle proteste annunciate per il 1° e 4 giugno, i sindacati degli statali daranno vita anche a una singolare forma di dissenso: lo ´sciopero al contrario'. Ossia una giornata, che si terrà a maggio (ancora non è stata fissata la data), nella quale i servizi per la cittadinanza saranno aperti un'ora in più in forme autogestite promosse dalle organizzazioni sindacali. Lo hanno annunciato i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uilflp e Uilpa, rispettivamente Carlo Podda, Rino Tarelli, Carlo Fiordaliso e Salvatore Bosco, che si sono riuniti ieri ´per valutare la situazione di stallo venutasi a determinare sul rinnovo del contratto nazionale scaduto ormai da 17 mesi. A distanza di un mese dagli accordi sottoscritti con il governo il 5 e 6 aprile scorso su contratti e Memorandum', hanno spiegato i sindacati, ´non si sono ancora determinate le condizioni per l'effettiva apertura del negoziato'. ´Ecco perché per applicare il Memorandum e rinnovare i contratti le segreterie nazionali hanno deciso di avviare le procedure per proclamare lo sciopero generale delle categorie pubbliche con manifestazione nazionale a Roma per il 1° giugno. La mobilitazione proseguirà dopo il 1° giugno in forme articolate per comparti e territori in relazione all'evoluzione della vertenza'. La mobilitazione dei lavoratori del pubblico impiego, ha assicurato il segretario confederale della Uil, Paolo Pirani, ´si concluderà solo con la firma dei contratti'. E la mancata convocazione da parte del governo ´rappresenta l'incapacità di adottare una linea unitaria per sviluppare il confronto con i sindacati in termini positivi e concreti'.