Chi non è in regola entro l'anno precedente non sarà ammesso all'esame di maturità
Sinergia famiglie-scuola per programmare strategie di recupero degli studenti.

Firmato il decreto sui debiti formativi
Fioroni: "Fare sconti non educa i giovani".

 la Repubblica 22/5/2007

 

"I debiti nella vita vanno saldati e onorati sempre".
Questo è il messaggio lanciato dal ministro Fioroni questa mattina, nel commentare la firma del decreto su debiti e crediti formativi nella scuola superiore, che di fatto modifica l'accesso all'esame di maturità.

Nessuno sconto, insomma. Il decreto, infatti, prevede che, a partire dall'anno scolastico 2008-2009, sarà ammesso all'esame di Stato solo chi avrà saldato tutti i debiti formativi contratti negli anni precedenti.

E perciò, dal momento che il decreto si applica da quest'anno nelle terzultime classi, lo studente del terzultimo anno che venga promosso con debito formativo in qualche disciplina, deve saldare il debito entro il prossimo anno scolastico (2007-2008). Altrimenti non sarà ammesso alla maturità nel 2009.
Il decreto sarà esteso l'anno prossimo alle penultime classi e nel 2008-2009 riguarderà anche le ultime classi.

La nuova legge sull'esame di Stato modifica anche il sistema di punteggio del credito scolastico (alzato da 20 a 25 punti) per valorizzare la carriera scolastica dello studente. I cinque punti di maggiorazione sono tolti a quelli del colloquio (che passa da 35 a 30) e vengono distribuiti negli ultimi tre anni del percorso scolastico. Un aumento che sarà visibile nella media dei voti da 8 a 10. Un sistema che nelle intenzioni del ministro deve valorizzare il merito.

In un regime di corresponsabilità di famiglie e istituti nell'educazione e nell'individuazione di strategie di recupero è previsto che la scuola, dopo lo scrutino finale, informi la famiglia comunicando le motivazioni della promozione con debito, inviando un resoconto dettagliato sulle carenze dello studente. Il consiglio di istituto e i consigli di classe dovranno inoltre programmare corsi didattici finalizzati al recupero delle discipline nelle quali lo studente è considerato "in debito". Al termine di tali programmi saranno i docenti a verificare i risultati raggiunti dallo studente e darne comunicazione alle famiglie.