Maturità 2007, la novità dei non ammessi.

da Tuttoscuola, 21/7/2007

 

Se le anticipazioni sull’esito degli esami di Stato 2007 fornite dall’INVALSI tramite il programma "Conchiglia" (www.invalsi.it) saranno confermate, la vera novità della sessione d’esami che si sta concludendo in questi giorni sarà costituita non dalla percentuale di candidati promossi, che è rimasta altissima, ma da quella degli allievi non ammessi all’esame, che è stata di un certa consistenza (4,4% tra interni ed esterni) e che si deve aggiungere a quella dei bocciati (2,5%, dato provvisorio), per un totale di 6,9%.

Proviamo a scomporre i dati tra non ammessi e bocciati, e a confrontarli con i dati degli anni scorsi.

Se si considera solo la percentuale dei bocciati all’esame, al netto delle non ammissioni, e la si confronta con quelle che si registravano prima della riforma dell’esame di Stato (Legge 425/1997, applicata dal 1999), sempre al netto delle non ammissioni, si constata che l’esame non è affatto diventato "più difficile", perché il 2,5% di bocciati quest’anno si confronta con il 5,4% di bocciati nella maturità del 1996, il 6% del 1997 e il 5,4% del 1998. Bocciature dimezzate, insomma.

Se invece si considera la somma dei non ammessi e dei bocciati (6,9%), si rileva che tale percentuale è sensibilmente più alta di quella dei bocciati negli ultimi cinque anni, quando all’ammissione generalizzata voluta da Berlinguer si sono aggiunte le commissioni d’esame tutte interne volute dal ministro Moratti: 3,4% nel 2002, 3,3% nel 2003, 3,5% nel 2004, 3,3% nel 2005 e 3,5% nel 2006.

Non è stato solo il ritorno alle commissioni "metà interni e metà esterni", però, a determinare un aumento del rigore e della selettività dell’esame, ma anche altri fattori, il primo dei quali è il ripristino del giudizio di ammissione, una sorta di pre-esame. Altri fattori che hanno influito non sulla percentuale dei promossi ma sulla votazione finale, che è mediamente di circa un punto inferiore a quella dell’anno scorso, sono la difficoltà di alcune seconde prove (vedi matematica al Liceo Scientifico) e l’esito della terza prova, preparata quest’anno dalle commissioni miste: mezzo punto in meno in entrambi i casi.