Integrazione scolastica: È dura la presa di posizione della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), di fronte alla direttiva con la quale il Ministero della Pubblica Istruzione ha deciso di tagliare i posti di sostegno in organico, nonostante il crescente numero di alunni certificati con disabilità. Un provvedimento successivo ad altri che rischiano di danneggiare pesantemente la qualità dell'integrazione scolastica. di Pietro V. Barbieri* da Superando del 28/7/2007
Appare quanto meno grave
la segnalazione inviataci da numerose associazioni in tutta Italia,
riguardante una recente direttiva del Ministero della Pubblica
Istruzione, che d'intesa con quello del Tesoro avrebbe definito
un taglio dei
posti di sostegno in organico,
nonostante il crescente numero di alunni certificati con disabilità.
Abbiamo infatti già dovuto subire
le scorrettezze determinate dal Decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri (DPCM)
185/2006 che ha imposto
nuove certificazioni sull’handicap, in violazione della Legge
80/2006 con la quale era stato
ridotto il numero delle visite sanitarie a carico degli alunni con
disabilità. A questo punto non ci resta che invitare il Governo e il Ministro della Pubblica Istruzione a volere applicare quest’ultima norma che assegna i posti di sostegno sulla base di un progetto individualizzato, per garantire «le effettive esigenze rilevate», provvedendo immediatamente all’emanazione del decreto interministeriale (con il Ministero della Sanità), il quale, come previsto dalla Legge Finanziaria, confermerebbe la media nazionale di un posto ogni due alunni certificati con disabilità.
Qualora poi all’inizio
del nuovo anno scolastico 2007/2008 la situazione non dovesse mutare
secondo le esigenze di legalità da noi rappresentate, la FISH e le
associazioni ad essa aderenti si vedranno
costrette ad
adire tutte le vie giudiziali per il ripristino della legalità,
ai fini della tutela di un diritto costituzionale come è quello allo
studio e
per la qualità dell’integrazione scolastica. * Presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap).
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