Elaborato da una commissione voluta da Rutelli
che ha lavorato negli ultimi mesi su turismo e Pa
La proposta fra qualche giorno arriverà sul tavolo della conferenza
Stato-regioni
Calendario scolastico, rivoluzione dal 2008
"Estate più corta e tanti ponti nell'anno".
Salvo Intravaia, la Repubblica
18/7/2007
ROMA - Dal 2008 il
calendario scolastico potrebbe subire una vera rivoluzione. Vacanze di
Pasqua più lunghe, avvio delle lezioni anticipato e chiusura
posticipata. In più le scuole potrebbero programmare una serie di
"ponti" per creare una serie di pause durante il periodo scolastico.
Lo ha annunciato il vecepremier Francesco Rutelli nel corso del suo
intervento alla Seconda giornata sul turismo svoltasi a Trieste.
“Abbiamo insediato una commissione che ha lavorato negli ultimi mesi
su turismo e pubblica amministrazione, che ha concluso i suoi lavori e
ha formulato la sua proposta", ha spiegato Rutelli, sottolineando che
in questo modo "non si perde nessun giorno di attività e nessun giorno
di vacanze per le famiglie e per i ragazzi".
Ma l'interessante proposta deve superare una serie di ostacoli
rappresentati in primis dalle regioni che sulla materia, in base al
decentramento di competenze determinato dalla modifica della
Costituzione, hanno la competenza assoluta. Inoltre, posticipando la
chiusura dell'anno scolastico occorrerebbe spostare in avanti l'inizio
degli esami di Stato che con l'attuale formula si concludono tra la
prima e la seconda decade di luglio.
La proposta fra qualche giorno arriverà sul tavolo della conferenza
Stato-regioni per valutare la fattibilità della proposta. “Il primo
tavolo tecnico si terrà tra pochi giorni con gli assessori regionali
alla scuola”. L'obiettivo è quello di favorire il sistema turistico
italiano che dell'allungamento della pausa pasquale potrebbe
avvantaggiarsi, visto che la scuola conta complessivamente oltre un
milione di addetti ai lavori. Più l'indotto di quasi 8 milioni di
famiglie costrette a rimanere a casa se i figli frequentano la scuola.
Ma che la proposta possa essere sperimentata già dal prossimo anno
scolastico, quello che parte a settembre, è improbabile: tutte le
regioni italiane hanno già approvato i propri calendari scolastici. I
primi a sedersi in classe saranno, il 10 settembre, gli alunni di
Lombardia, Molise, Piemonte, Bolzano, Val d'Aosta e Veneto, gli ultimi
saranno gli alunni siciliani che faranno il loro ingresso in aula il
18 settembre. Tranne che in Abruzzo e nella provincia autonoma di
Bolzano, dove le attività didattiche si concluderanno il 14 giugno, in
quasi tutte le altre realtà del Paese gli alunni termineranno le loro
fatiche il 7 giugno. In effetti, le vacanze di Pasqua, quasi
dappertutto, durano appena 6 giorni (dal 20 al 25 marzo), con
l'eccezione dell'Umbria che ha dilatato a 9 giorni la pausa pasquale,
dal 17 al 25 marzo. Le vacanze di Natale, con due settimane
abbondanti, vanno invece perfettamente incontro alle eventuali
esigenze di "fuga" delle famiglie. Ma gli insegnanti e i genitori cosa
ne penseranno?