Contrordine:
Computer acquistati dai docenti:
in arrivo la detrazione del 19%.

di Alessandro Giuliani La Tecnica della Scuola del 25/7/2007.

Il provvedimento, secondo quanto previsto dalla finanziaria 2007, è in dirittura d’arrivo e dovrebbe essere ufficializzato a giorni, dopo la firma del ministro dell’Economica e delle Finanze. Le spese per l’acquisto del computer, detraibili anche dai supplenti annuali, dovranno essere documentate nella dichiarazione dei redditi del 2008 con le stesse modalità delle spese mediche. Previsto un tetto massimo di spesa di 1.000 euro.

Tutti i docenti della scuola che nel 2007 hanno deciso di acquistare un computer nuovo potranno detrarre la spesa sostenuta per acquistarlo indicandola nella dichiarazione dei redditi del 2008.

Il provvedimento, secondo quanto previsto dalla finanziaria 2007 (art. 1, commi 296 e 297), è in dirittura d’arrivo e dovrebbe essere ufficializzato a giorni. L’iniziativa, che riguarderà non solo i docenti della scuola italiana ma anche i professori universitari, è stata condotta congiuntamente dal ministro della Pubblica e Istruzione, Giuseppe Fioroni, e da quello dell’Università e Ricerca, Fabio Mussi: in questi giorni il provvedimento, di cui potranno usufruire anche tutti i supplenti annuali, è al vaglio del ministro dell’Economica e delle Finanze, Tommaso Padoa Schioppa, in attesa della sua firma definitiva.

Se non dovessero subentrare intoppi burocratici o problemi di cassa dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta ufficiale entro breve.

In via XX Settembre, stanno verificando la disponibilità dello Stato a coprire le spese nel caso vi fosse una forte adesione all’iniziativa: i docenti della scuola pubblica interessati sono infatti circa 850 mila e quelli universitari, sempre comprendendo la folta schiera degli incaricati annuali, è altre 100 mila unità.

Le spese per l’acquisto del computer dovranno essere documentate, nella dichiarazione dei redditi del 2008, con le stesse modalità delle spese mediche e riferirsi all’acquisto di un solo pc nuovo di fabbrica.

Previsto anche un tetto massimo di spesa per il computer, che sarà di 1.000 euro.

Parzialmente soddisfatti i sindacati, che avrebbero voluto includere nella defiscalizzazione anche il personale non docente.

“Anche se il provvedimento rappresenta un primo fatto positivo per chi lavora nei settori della conoscenza - commenta in una nota la Flc-Cgil - resta il nostro impegno ad ottenere la defiscalizzazione delle spese sostenute per motivi professionali oltre che dai docenti anche dal personale Ata della scuola e A.T. dell’università”.

Quella delle agevolazioni per l’acquisto dei computer da parte dei docenti è una pista che il ministero della Pubblica Istruzione ha tentato di percorrere diverse volte, in particolare nel quinquennio della gestione Moratti: la formula più vantaggiosa che viale Trastevere riuscì ad adottare fu quella del 2005, quando agli insegnanti fu data la possibilità di acquistare i pc a prezzi scontati tra il 10% e il 15% rispetto ai prezzi da listino.

Il numero dei fornitori era però limitato e la procedura per recuperare parte dei soldi piuttosto macchinosa.