A Cortina il ministro dell'Economia parla di
pubblica amministrazione, governo e tasse
E sull'Alitalia: "Non è incondizioni fallimentari". Possibile una
nuova gara
"Gli statali fannulloni? Da punire".
La produttività secondo Padoa-Schioppa.
la Repubblica
29/7/2007
CORTINA - "Gli statali
fannulloni? Vanno puniti, allontanati se necessario: sono una palese
ingiustizia contro chi fa il proprio lavoro". Il ministro
dell'Economia a Cortina per presentare il suo libro "Italia,
un'ambizione timida", punta l'indice contro "chi non fa il proprio
dovere". "Tuttativa - aggiunge - è anche una caricatura pensare che
sia un problema di fannulloni e basta. La questione della riforma
della pubblica amministrazione è più ampia e riguarda l'organizzazione
della macchina della spesa". Bisogna introdurre "maggiore legalità e
maggiore riconoscimento del merito. Non solo nella funzione pubblica
ma anche nel mondo delle imprese. Cambiare i costumi è difficile, ma
si può fare".
"Non
lavoro per un futuro da politico".
Camicia di seta blu e pantaloni chiari, inaspettatamente loquace,
Padoa-Schioppa ha tratteggiato il percorso del proprio lavoro e quello
più generale dell'esecutivo italiano ma ha temuto a precisare: "Non
sto lavorando per costruirmi un futuro da politico".
"Nel
governo opinioni diverse".
Secondo Padoa-Schioppa "nel governo è naturale che ci siano opinioni
diverse. Bisogna essere consapevoli che chi ha il potere lo può
perdere". Pur rifiutandosi, con un sorriso e una battuta, di
rispondere a una domanda su quale sia il collante di questa
maggioranza di governo, il ministro ha sottolineato che "ogni
soluzione ai problemi, si chiamino Alitalia, si chiamino pensioni,
lascia comunque dei dubbi. Ma una scelta va fatta. Non spetta a me
giudicare l'azione di governo. Non ho il distacco necessario per farlo
- ha proseguito - non ho mai firmato nulla di contrario a qualcosa di
utile al Paese e ai miei principi".
"Visco?
Cambiate idea su di lui".
Il ministro ha quindi spaziato su la vasta attività relativa al
proprio dicastero: ha reso omaggio a Marco Biagi e alla sua legge ("Un
grande uomo. Lo sarebbe stato anche se non donava la sua vita"); ha
difeso il vice ministro Vincenzo Visco ("Parlategli e cambierete idea
su di lui"), e sulle tasse ha annunciato un probabile taglio: "Con la
finanziaria di quest'anno non c'è nessuna intenzione di aumentare le
imposte. Vedremo anzi cosa è possibile fare per ridurle: tutto ruota
attorno alla possibilità di contenere la spesa pubblica".
"L'Alitalia può
essere risanata".
La battuta finale, il ministro dell'Economia l'ha riservata all'Alitalia:
"L'azienda non è in condizioni fallimentari. E' una società che ha
capitali, che può essere risanata ma non attraverso una trattativa
privata: questo non è possibile". La strada, sembra di capire, è
quella di una nuova gara.