Si accorcia la pausa estiva, crescono i ponti.
200 giorni di lezione
L'obiettivo è rilanciare il turismo "destagionalizzandolo"
Scuola, così cambiano le vacanze
Accordo tra Rutelli e Fioroni.
Salvo Intravaia, la Repubblica
20/7/2007
ROMA - In arrivo la
rivoluzione delle vacanze scolastiche. L'accordo c'è. Ora occorre
superare gli ostacoli politici e tecnici. Il ministro della Pubblica
istruzione, Giuseppe Fioroni, raccoglie l'invito del collega dei Beni
culturali, Francesco Rutelli, sulla rimodulazione del calendario
scolastico per 'destagionalizzarè i flussi dei vacanzieri e rilanciare
l'industria del turismo in Italia. "Presenterò alla conferenza
Stato-regioni una linea guida sul calendario scolastico", ha
annunciato ieri l'inquilino di viale Trastevere a margine di un
seminario della Margherita, svoltosi a Palermo.
"Ferma restando la data degli esami di maturità - spiega Fioroni - e i
200 giorni di lezione annui, in base a queste linee guida le regioni
potranno valutare la possibilità di allungare le vacanze di Natale o
di Pasqua. Ciò nell'interesse delle famiglie e del sistema Paese e
soprattutto dei ragazzi che potranno trarre giovamento da pause più
lunghe nelle lezioni tra un quadrimestre e l'altro". Quella di
modificare la scansione delle vacanze scolastiche è una vecchia idea
del vicepremier Rutelli, lanciata lo scorso anno, che adesso sembra
realizzabile. Il primo scoglio da superare è quello delle regioni, che
in materia hanno sovranità assoluta.
Tutti i governatori italiani, in particolar modo quelli delle
cosiddette regioni turistiche, saranno d'accordo ad anticipare
l'ingresso in aula degli alunni? E ammesso che lo siano è possibile
garantire i 200 giorni di lezione, stabiliti dalle norme in vigore,
evitando che gli esami di Stato si protraggano a fine luglio o ad
agosto? In linea teorica, sulla scorta dei calendari scolastici per il
2007/2008 già approvati dalle varie regioni, i margini per realizzare
il sogno del titolare della Cultura ci sono.
Quest'anno, infatti, la prima campanella suonerà il 10 settembre per
gli alunni di Lombardia, Molise, Piemonte, provincia di Bolzano, Val
d'Aosta e Veneto. Gli ultimi a fare il loro ingresso in classe, il 18
settembre, saranno gli alunni siciliani. In quasi tutte le regioni i
portoni si chiuderanno sabato 7 giugno 2008 e gli esami di stato
inizieranno con la prova di italiano mercoledì 18 giugno.
In mezzo ci saranno due interruzioni: le vacanze di Natale, dal 23/24
dicembre al 6 gennaio. E quelle di Pasqua, dal 20 al 25 marzo. La
proposta di Rutelli è di prolungare la pausa pasquale e introdurre
un'altra interruzione delle attività didattiche pari a circa una
settimana.
Già quest'anno il Veneto ha dimostrato che è possibile calare nel
calendario scolastico due ponti: Ognissanti (2 e 3 novembre) e 25
aprile (25 e 26 aprile); e una vacanza invernale alla francese, dal 3
al 6 febbraio. In effetti, anticipando l'ingresso in aula al 5
settembre 2008 e chiudendo l'anno scolastico 2008/2009 il 6 giugno
2009, è possibile fare tre pause più lunghe senza scendere sotto i 200
giorni di lezione. Con due settimane di interruzione per le vacanze di
Natale (dal 24 dicembre 2008 al 6 gennaio 2009), una pausa per le
vacanze invernali (dal 15 al 22 febbraio Carnevale compreso) e 12
giorni di vacanze di Pasqua: dall'8 al 19 aprile 2009.
Resterebbero 203 giorni di lezione o uno in meno, se la festa del
santo patrono cade durante i nove mesi di scuola. Con la maturità che
nel 2009 dovrebbe prendere il via il 17 giugno. Quello che gira
intorno alla scuola, per il settore turistico-alberghiero, è un
settore potenzialmente interessante con i suoi 726mila insegnanti, un
milione e 100 mila addetti ai lavori e 7 milioni e 800 mila alunni che
potrebbero nelle vacanze scolastiche spostarsi con le famiglie in giro
per le città d'arte e le località sciistiche.