I tabelloni degli scrutini finali
violano la privacy?

da Tuttoscuola, 18/6/2007

 

È tempo di esiti scolastici e dei quadri finali esposti nelle bacheche delle scuole che richiamano migliaia di studenti, curiosi e genitori preoccupati.

Nell’occasione dell’esposizione dei quadri degli scrutini finali, ritorna in questi giorni la domanda di sempre: esporre i risultati degli alunni viola la privacy?

Il Garante della privacy ogni anno deve ribadire che la pubblicazione dei risultati è legittima e non contiene dati sensibili per i quali il trattamento è riservato e non pubblico, citando un articolo del Codice per il trattamento dei dati personali (decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196) che all’art. 96 prevede "Restano altresì ferme le vigenti disposizioni in materia di pubblicazione dell'esito degli esami mediante affissione nell'albo dell'istituto e di rilascio di diplomi e certificati".

Davanti ai tabelloni che suscitano commenti e curiosità, vi sarà anche qualche sostenitore della tesi, non del tutto peregrina, che vorrebbe ridurre l’esposizione dei quadri finali al minimo indispensabile (promosso, respinto) ed evitare di mettere in piazza le votazioni delle singole discipline che, quando non sono brillanti, creano disagio e crisi.

Per qualcuno – pochi fino allo scorso anno prima del richiamo ministeriale a maggior severità – è tempo di delusione o sorpresa per una bocciatura temuta o imprevista che forse farà lavorare qualche Tar per improbabili annullamenti, come avviene ogni anno con la presentazione di ricorsi contro bocciature non condivise.