Al via la macchina del nuovo esame di Stato: tornano le commissioni
e non tutti gli studenti potranno arrivare alla prova. Come calcolare il voto

Prof esterni, ammissioni, seconda prova
tutte le novità della Maturità 2007.

Salvo Intravaia, la Repubblica 7/6/2007

 

Tra novità e conferme parte la maturità del ministro Fioroni. Una 'macchina' che dovrà valutare la preparazione di circa 500 mila studenti e vedrà impegnati per almeno tre settimane, a partire dal 20 giugno, migliaia di presidi e professori.

Le novità. Il vero cambio di rotta rispetto al governo Berlusconi è il ripristino della commissione mista, già lanciata nel '98 dal ministro Luigi Berlinguer. Oltre al presidente di commissione, dietro la cattedra ci saranno tre commissari esterni e tre membri interni. Novità che da gennaio ad oggi è stata metabolizzata dagli studenti impegnati in questi giorni a pensare ad altro: gli ultimi compiti e le ultime interrogazioni.
La novità che in queste ore tiene banco tra ragazzi e ragazze è l'ammissione agli esami. Per circa un decennio, raggiunto l'ultimo anno, gli studenti si sono dovuti preoccupare soltanto di studiare per superare le prove d'esame. Ma quest'anno le cose andranno diversamente. Il ministro della Pubblica istruzione ha voluto ridare la dignità che merita alla maturità: coloro che non verranno considerati in grado di sostenere l'esame non saranno ammessi. Potrebbero non farcela in 25 mila circa, costretti, se vorranno ottenere il fatidico 'pezzo di carta', a rifrequentare l'ultimo anno.
La terza novità di rilievo interessa gli studenti degli istituti tecnici e dei professionali. Al momento non trapela nulla ma oltre metà dei maturandi potrebbe ritrovarsi, per la seconda prova, impegnato per più di un giorno. La prova d'indirizzo potrebbe essere 'a carattere tecnico-pratico e/o laboratoriale' e richiedere due o tre giorni per essere svolta. Tra le innovazioni che premiano il merito ci sarà la lode e eventualmente un 'premio', da utilizzare per la prosecuzione degli studi all'università o nella istruzione e formazione tecnica superiore.

I punti invariati. Nessuna novità per la prova scritta di Italiano e la terza prova. Stesso discorso per quanto riguarda i punteggi massimi da attribuire ai tre scritti (15 punti per ogni prova). Nessuna novità di rilievo per il colloquio che dovrà essere multidisciplinare. I prof, cioè, non potranno interrogare singolarmente su ogni disciplina, gli argomenti proposti per la discussione devono 'essere trasversali', come si dice in gergo: devono abbracciare più materie.

Vita difficile per privatisti e 'ottisti'. I candidati esterni (i privatisti), in generale, dovranno sostenere gli esami in una scuola statale o paritaria del comune di residenza. Niente viaggi della speranza a centinaia di chilometri di distanza per sostenere gli esami. Pugno di ferro anche contro i cosiddetti 'saltanti per merito'. Gli ottisti, per accedere all'esame di maturità saltando la frequenza del quinto anno, oltre ad otto in tutte le discipline nella pagella della quarta, dovranno avere una carriera scolastica di tutto rispetto: promozione con almeno tutti 7 in seconda e terza e niente bocciature.

Le novità che partono dal 2008/2009. Fra due anni essere ammessi agli esami di Stato sarà ancora più difficile. La norma di riforma prevede che per accedere alla maturità gli studenti dovranno avere superato tutti i debiti degli anni precedenti. Non saranno, quindi, ammesse più deroghe: coloro che hanno ancora lacune significative nella preparazione non potranno neppure sedersi al cospetto della commissione. Nell'estate 2009 cambierà anche l'articolazione dei 100 punti da attribuire all'esame finale: dagli attuali 20 punti di credito scolastico si passerà a 25, mentre al colloquio saranno attribuiti al massimo 30 punti (per quest'anno e il prossimo restano 35). Nulla di nuovo per gli scritti: 45 punti complessivamente da assegnare alle tre prove scritte.

I numeri. Quest'anno, l'esame di stato vede ai nastri di partenza un esercito di studenti, 497.253 per l'esattezza, che verranno esaminati da oltre 105 mila prof. A vigilare che tutto avvenga secondo le regole ci saranno oltre 12 mila presidenti di commissione. La pattuglia più numerosa, con oltre 208 mila alunni, è quella dei liceali (classico, scientifico e socio-psicopedagogico) seguita dagli studenti degli istituti tecnici (193 mila) e dei professionali, 85 mila. Oltre 31 mila i candidati con una preparazione 'fai da te'che cercheranno di acciuffare il diploma da esterno, senza cioè avere seguito neppure un giorno di lezione.

Il messaggio. La riforma Fioroni degli esami di Stato è stata improntata sulla serietà di una prova che nel lustro Berlusconiano aveva perso parecchia credibilità. "Ho potuto constatare parecchia consapevolezza da parte dei ragazzi - dice Mariangela Bastico, vice ministro della Pubblica istruzione - L'esame tende a valorizzare le conoscenze e le competenze dei ragazzi ma non sarà una corsa ad ostacoli". Niente trabocchetti e tranelli, insomma. Niente prove scritte superdifficili o inconsuete, sembra di capire.