Supplenze, nomine più rapide e minori sprechi.

La Stampa  del 13/6/2007

 

ROMA
Tempi più rapidi per le nomine e minori sprechi nell’assegnazione delle supplenze. Meno carta, meno telefono e più computer. Sono tutte le promesse del nuovo Regolamento delle supplenze firmato dal ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni.

Gestione informatica delle reali disponibilità di posti, meno scuole tra le quali scegliere, più celerità nelle operazioni di nomina, sanzioni più incisive per rinunce, abbandoni o non reperibilità: sono queste alcune delle novità contenute nel nuovo Regolamento sulle supplenze del personale docente ed educativo firmato dal ministro dopo il parere favorevole espresso dal Consiglio di Stato e il nulla-osta concesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le disposizioni saranno operative dal prossimo primo settembre 2007. Innovazioni e modifiche, rispetto alla normativa precedente, sono tutte finalizzate ad una maggiore tempestività ed efficacia delle procedure e riguardano: - L’attivazione di una funzione informatica attraverso la quale disporre in tempo reale, da parte degli operatori scolastici e degli uffici, del quadro completo delle operazioni effettuate, delle disponibilità di posti e di ore, nonché della situazione aggiornata degli aspiranti a supplenza. Questo permetterà di abbattere sia i costi che la farraginosità delle procedure di nomina, eliminando gli sprechi oltre che le telefonate, i fax e i registri cartacei.

- La diminuzione del numero delle istituzioni scolastiche richiedibili dagli interessati (da 30 a 20) per consentire operazioni più celeri.

- L’istituzione per le scuole dell’infanzia e primarie di una particolare tipologia di supplenze brevi (fino a 10 giorni) con l’obbligo da parte degli aspiranti di dare il proprio assenso preventivo.

- Sanzioni più incisive in caso di non reperibilità all’atto della convocazione, di rinuncia o di abbandono della supplenza, in particolare nei confronti di coloro che si sono dichiarati disponibili all’assunzione di supplenze fino a 10 giorni.

- Diminuzione da 3 a 2 anni del periodo di validità delle graduatorie di istituto per allinearlo a quello delle graduatorie ad esaurimento.


Tutte le innovazioni, spiega il Ministero della Pubblica istruzione, hanno l’obiettivo di garantire maggiore funzionalità, tempestività ed economicità del reclutamento dei supplenti che la normativa precedente non era in grado di assicurare.