Ehi, Prof! Arlekin da DocentINclasse, 18/6/2007
D. Parla dei giovani, se ne preoccupa. Ma come dialogare con loro? Che cosa insegnare? R. «Flaiano disse: “Tutto ciò che non so, l’ho imparato a scuola”. […] A scuola, per esempio, non s’impara più a pensare. Il sapere non filtrato dal pensiero vale e dura poco. Altra debolezza della scuola [...] è la parola, un attrezzo fondamentale. Sfigurata dai gerghi, dai branchi, e adesso anche dai cellulari, è sempre più povera, approssimativa, inerte». D. Quali libri consiglia per porvi rimedio? R. «Un buon manuale di grammatica e sintassi, il vocabolario, il dizionario dei sinonimi e dei contrari.» (S. Zavoli, Tuttolibri-La Stampa, 16/6/2007, p.XI).
Nel salotto arabeggiante della trasmissione che
cambiò le abitudini del pubblico televisivo italiano, il tormentone
preferito di Marisa Laurito era: “Ma chi è ‘stu Zavoli?!”. Ignoranza
imperdonabile. Il giornalista era all’epoca (1985) presidente Rai. Da
tempo non c’è più spazio per programmi come “Quelli della notte”. Il
tormentone della Laurito giace nelle teche Rai. |